Muove i primi passi una nuova realtà amministrativa nell’Astigiano: si tratta dell’Unione di comuni “Colli del Monferrato”, che vede associarsi Baldichieri d’Asti e Villafranca d’Asti. Con i Consigli comunali dell’antivigilia (23 dicembre) sono infatti stati approvati, da entrambe le Amministrazioni con voto unanime, Statuto ed Atto costitutivo dell’Unione. Baldichieri e Villafranca erano fuoriusciti ad inizio anno dall’Unione Valtriversa, intraprendendo la strada delle convenzioni in ottemperanza agli obblighi di legge sulla gestione associata delle funzioni comunali fondamentali, con la volontà di dar vita ad uffici unificati per i settori tecnico/manutentivo e finanziario/tributi. “Nel corso dell’anno – spiegano i sindaci Guido Cavalla e Gianluca Forno – si è lavorato con la massima serietà verso l’unificazione degli uffici e, di conseguenza, di servizi e funzioni. Nel frattempo si è man mano preso atto di alcuni cambiamenti ed indirizzi delle politiche nazionali e regionali: a novembre ci è apparso chiaro che fosse più giusto propendere per la forma associativa dell’Unione di comuni e così abbiamo fatto”. La “Colli del Monferrato”, infatti, farà propri gli sforzi già messi in campo per la creazione di settori unificati e, in più, doterà il territorio di nuovi organi politici e decisionali, composti da tutti i consiglieri dei due comuni coinvolti. “Uno dei vantaggi principali – continuano i sindaci – dell’essere in due risiede proprio nella possibilità di far partecipare le Amministrazioni al completo durante il processo di razionalizzazione e governance dei servizi alla popolazione. La nuova Unione prevede infatti un Consiglio composto da tutti i 24 consiglieri dei nostri due comuni”. La decisione è stata concertata tra tutti i consiglieri, che hanno analizzato i recenti provvedimenti regionali e nazionali, partecipato all’ultima assemblea nazionale Anci ed insieme deciso che la strada migliore per dare al territorio amministrato le maggiori opportunità di sviluppo e di “tenuta” rispetto alle contingenze che si stanno attraversando ad ogni livello fosse appunto quella intrapresa. “Il lavoro da portare avanti – commentano i sindaci – è ancora molto, ma ci siamo dati tempi stringenti per poter essere davvero operativi entro la primavera. Tra 30 giorni sarà possibile convocare il primo Consiglio dell’Unione, poi dovremo provvedere alla nomina di presidente e giunta e quindi subito al lavoro per dotarci di un primo bilancio e di tutti i Regolamenti necessari alla gestione associata delle funzioni”. Il presidente dell’Unione, come prevede la legge, sarà uno dei sindaci dei comuni che la costituiscono e durerà in carica due anni, mentre la giunta sarà composta da 5 membri scelti tra le attuali giunte dei due comuni (2 posti spetteranno a Baldichieri e 3 a Villafranca). “La sede legale dell’Unione – aggiunge il sindaco Cavalla – sarà a Villafranca, mentre gli uffici ed i servizi saranno dislocati negli spazi dei Municipi di entrambi i comuni: in particolare, l’Ufficio finanziario e tributi avrà sede a Baldichieri e quello tecnico/manutentivo a Villafranca. Gli sportelli ed i servizi collegati ad Anagrafe e Stato civile rimarranno invece aperti in entrambe le Case Comunali”. Con il personale sono da tempo in corso riunioni e dibattiti sull’organizzazione delle nuove strutture, mentre per inizio gennaio è prevista una concertazione sindacale che possa portare ad una ridefinizione dei ruoli e delle posizioni che sappia rispondere alle esigenze di riduzione della spesa e, contemporaneamente, garantire le migliori condizioni lavorative possibili a tutti i dipendenti dei due comuni. Da ottobre il sindaco Forno è anche vice presidente di Anci Piemonte con deleghe ai piccoli comuni ed alle Unioni: “Con Anci Piemonte – commenta – abbiamo da poco concluso un ciclo di incontri, tenuti su tutto il territorio piemontese, dedicati proprio alla tematica dell’associazionismo delle funzioni. La percezione chiara è che siano ancora molte le difficoltà e le resistenze, non certo aiutate da leggi in parte incomplete ed in continuo mutamento. Tuttavia sono convinto che, proprio a fronte della normativa vigente e delle tendenze ampiamente manifestate dal Legislatore, sia ormai giunto il tempo di ripensare dimensioni e modalità di governo dei nostri territori. Ce lo chiede il Governo, ma tra non molto ce lo chiederebbero anche i nostri cittadini viste le difficoltà ad amministrare i nostri centri con le scarse risorse rimaste a disposizione a seguito dei numerosi tagli degli ultimi anni. In termini di risparmio economico il comparto dei comuni ha già dato più di ogni altro (Regioni e Stato in particolare) agli obiettivi di finanza pubblica. Ora abbiamo ancora questa grande rivoluzione amministrativa da affrontare, ma servono risorse e tempi certi. Sicuramente non è più il momento di fare barricate e difendere lo status attuale, non più compatibile con il periodo storico che stiamo attraversando. La grande sfida sarà quella di far funzionare Unioni e Convenzioni risparmiando denaro e mantenendo, o dove possibile rafforzando, i servizi ai cittadini, unico vero obiettivo di un’Amministrazione comunale”. In questa direzione e con questi obiettivi, dunque, è appunto nata l’Unione “Colli del Monferrato”.