Sit-in dei Radicali astigiani in programma per giovedì 6 ottobre dalle 9,30 davanti alla sede provinciale dell’Inps in via Rosselli 22 ad Asti al grido “Pensione o restituzione!”.
“In occasione della Seconda giornata nazionale dei Contributi silenti organizzata da Radicali Italiani il sit-in avrà come obbiettivo quello di informare i cittadini sulla grande truffa del sistema previdenziale italiano” dicono gli organizzatori.
“Gran parte dei contributi previdenziali dovuti alla Gestione separata dell’Inps dai parasubordinati, dai precari o da coloro che esercitano professioni non regolate da ordini professionali, vengono versati a fondo perduto: se non si raggiunge il minimo richiesto dalla legge per maturare la pensione (il che accade sempre più spesso, dati i lunghi periodi di disoccupazione o lavoro nero), quei contributi vengono usati per pagare le pensioni di altri, ma non danno diritto ad averne una propria e, anche quando si matura il minimo di contribuzione richiesto, la pensione ottenuta non supera le poche centinaia di Euro dell’assegno sociale. Nella stessa situazione si trovano tanti disoccupati e tante donne che, lasciato il lavoro per accudire i figli o gli anziani, non hanno accumulato contributi sufficienti. Intanto la Gestione separata dell’Inps ogni anno incassa 8 miliardi di Euro di contributi, ma eroga solo 300 milioni di Euro di prestazioni. Per rimediare a questa situazione drammatica, e in attesa di una riforma complessiva e finalmente equa delle pensioni, i Radicali chiedono che sia riconosciuto ai lavoratori il diritto alla restituzione dei contributi “silenti”, ovvero dei contributi previdenziali versati che non abbiano dato luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico. A questo fine giovedì 6 ottobre si raccoglieranno firme a sostegno della proposta di legge presentata dai parlamentari radicali “Delega al governo per l’introduzione di una disciplina in materia di restituzione dei contributi previdenziali che non danno luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico” (Atto Camera n. 1611) affinché la stessa venga calendarizzata e discussa entro la fine del 2011”.