Si respira aria di sciopero alla Util di Villanova d’Asti, una multinazionale da 1400 dipendenti e quattro impianti produttivi in Italia, Canada, Cina e Messico e che produce pastiglie per i freni e tranciature metalliche dal 1958.
Venticinque i dipendenti a rischio licenziamento, persone considerate in esubero nella sede di Villanova. Il sorgere dei primi problemi risale al 2019, (quando viene cambiato l’amministratore delegato), per poi aggravarsi con l’arrivo del covid e con l’aumento delle materie prime
Le organizzazioni territoriali Fim e Fiom e rsu Util, (attendendo un riscontro negativo dall’incontro che si svolgerà il 29 luglio con l’azienda,) si incontreranno con le parti datoriali all’Unione Industriale di Asti, domani mattina e contestualmente dichiarano sciopero per lo stesso giorno.
“Sospendere la pratica in atto legata ai licenziamenti, dare inizio a un piano di formazione e riqualificazione utilizzando tutte le risorse a disposizione, utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali e la presentazione di un piano industriale di prospettiva occupazionale”. Queste sono le richieste esposte alla direzione della multinazionale villanovese.
Lo sciopero avrà una durata di 1 ora e mezza, organizzato con le seguenti modalità:
primo turno e centrale dalle 8 alle 9, il secondo turno dalle 15 alle 16,30 e il terzo turno dalle 22 alle 23.
All’ingresso dello stabilimento lo sciopero sarà accompagnato da un presidio.
Ilaria Pettavino