Un’occasione quella del capodanno cinese che ad Asti s trasformerà in un momento di incontro e scambio. “Asti incontra la Cina”, questa l’iniziativa che si svolgerà in città domani sabato 11 gennaio, sarà infatti un’occasione per fare cultura ma anche per parlare di economia e di crescita del territorio.
L’evento è organizzato congiuntamente dal Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese in Milano a dal Comune di Asti, in collaborazione con la Camera di Commercio, l‘Unione Industriale, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il Consorzio del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e il Consorzio dell’Asti Docg in occasione del 50° anniversario dell’istituzione di relazioni diplomatiche e dell’Anno del turismo culturale Sino-italiano, al fine di migliorare la collaborazione economica e commerciale bilaterale, promuovere la cultura tradizionale cinese, scambi commerciali e far sentire al popolo locale il fascino della cultura cinese tradizionale.
Il programma
Alle 11 i rappresentanti delle imprese cinesi visiteremo l’azienda vitivinicola Ravera; alle 14 visita alla città; alle 15:30 di fronte al Municipio si terrà una cerimonia di apertura con il taglio del nastro, il discorso del console generale Song e del sindaco Rasero e successivamente inaugurazione della mostra fotografica dedicata alla Cina; alle 16 alla Camera di Commercio, si terrà il Forum sulla collaborazione sino-italiana del commercio legato all’iniziativa “Nuova Via della Seta”; alle 17.35 in Municipio ci saranno spazi dedicati a colloqui individuali tra imprenditori dei due Paesi, a cui seguirà un ricevimento.
La giornata si chiudera alle 19.45 quando gruppi artistici dalla provincia della Hebei, insieme alla soprano Erika Grimaldi accompagnata dal maestro Sebastian Roggero, si esibiranno a Teatro Alfieri nello spettacolo “Bella Cina”.
II concerto prende come tema il viaggio, la cultura cinese e la bellezza della Cina: la combinazione del caratteristico suono originale degli strumenti folk e dell’espressione della musica moderna consentirà al pubblico di apprezzare la bellezza naturale della Cina, della storia umana, della tradizione e della cultura.