“Un modo concreto per aiutare le donne a uscire dalla violenza e a costruirsi un futuro diverso”: così Angela Motta commenta la legge di iniziativa popolare, approvata oggi all’unanimità in Consiglio Regionale, sull’istituzione dei centri antiviolenza con case rifugio nel territorio piemontese.
Anche l’Astigiano avrà un luogo protetto per le donne vittime di maltrattamento o abuso: lo stabilisce la legge (prevede un centro antiviolenza in ogni provincia) ed è già nei programmi dell’Associazione Rinascita e di Libera, che da alcuni anni lavorano al progetto di Cascina Graziella a Moncalvo.
“Mi auguro – il commento della consigliera regionale astigiana – che l’approvazione della legge sulle case rifugio acceleri la realizzazione di Cascina Graziella, già sostenuta economicamente dalla Regione. Da oggi per le vittime c’è una forma di tutela in più, che andrà ad aggiungersi ad altri passi importanti compiuti dalla Regione contro la violenza: per citarne uno, la legge sul patrocinio legale per garantire assistenza gratuita alle donne che non possono pagarsi un avvocato”.