Nei prossimi giorni entreranno in vigore le nuove restrizioni per accedere ai servizi per le attività di parrucchieri, estetiste, tatuatori, lavanderie e onoranze funebri, sarà quindi necessario presentare il green pass, da parte della clientela per avere accesso a tali servizi.
L’evoluzione della pandemia con la rapida diffusione della variante Omicron, hanno indotto il Governo ad attuare provvedimenti di maggiore protezione, al fine di contenere gli incrementi dei contagi che si stanno rilevando in queste ultime settimane.
In particolare, il settore dei servizi alla persona, dal prossimo 20 gennaio sarà tenuto a richiedere alla propria clientela per l’accesso ai propri negozi Il Green pass almeno nella versione “base”, ulteriore compito ed adempimento a carico delle categorie interessate a seguito della pandemia.
Appello di Confartigianato e quello di non trovarsi nuovamente a rivivere scene già viste durante il lockdown, dove le imprese del settore non solo hanno dovuto fare i conti con delle chiusure forzate, ma anche hanno dovuto sostenere significativi oneri per garantire la massima sicurezza alla propria clientela.
“Siamo certi che la nostra clientela ha maturato ormai la piena consapevolezza che solo con il rispetto e l’adozione di tutti quei corretti comportamenti, sarà possibile evitare ulteriori chiusure e limitazioni alla libertà delle persone – dichiara Susanna Baldissera referente provinciale del settore Benessere di Confartigianato Asti -. Nello stesso tempo non vorremmo di nuovo trovarci a rivivere le stesse esperienze e criticità, dopo tutti i sacrifici e gli sforzi messi in atto in termini di sicurezza sanitaria dei nostri negozi a fare i conti, comunque, con il dilagare indisturbato dell’abusivismo con il risultato che si possa favorire la diffusione così del contagio”.
“Le nostre categorie sono pronte per far rispettare le regole e possono garantire non solo grande professionalità, ma tutta la sicurezza necessaria alla propria clientela – Baldissera- ci aspettiamo che la nostra clientela apprezzi gli sforzi che abbiamo introdotto, così come confidiamo che le competenti autorità possano concretamente vigilare per tutelare tutti coloro che operano nel rispetto delle regole”.