In occasione della Festa del Lavoro, l’associazione San Giuseppe Imprenditore – Asgi e la Compagnia della Buona Impresa, sotto l’egida della Congregazione degli Oblati di san Giuseppe e con il patrocinio della Camera di commercio e della Provincia di Asti, promuovono la santa messa “Fratelli Tutti”, alla quale hanno aderito tutte le organizzazioni datoriali e sindacali provinciali. La celebrazione, presieduta dal cardinale Peter Turkson, cancelliere della pontificia Accademia delle scienze sociali, si tiene sabato 30 aprile alle 18,30 presso il santuario di San Giuseppe (corso Vittorio Alfieri 384).
L’iniziativa, ispirata all’enciclica di Papa Francesco e allo scopo di favorire una reale unità d’intenti attorno al tema del lavoro festeggiato il 1° maggio, nasce dall’attività culturale e solidale dell’associazione San Giuseppe Imprenditore, che ad Asti ha già promosso il premio Impresa Etica, come spiega il presidente Lorenzo Orsenigo: «Noi crediamo nella figura storica di san Giuseppe non solo padre putativo e custode di Gesù, ma anche piccolo imprenditore artigiano nella Nazareth di duemila anni fa. Il nostro compito è far sapere a tanti imprenditori che Giuseppe e Gesù sono stati loro colleghi e che la figura di chi crea lavoro avviando e conducendo un’azienda è fondamentale anche nell’economia della salvezza. Ecco perché vogliamo condividere la festa del lavoro con tutti coloro che del lavoro sono protagonisti e non antagonisti: imprenditori, partite Iva, lavoratori e tutte le organizzazioni che lo rappresentano».
Sarà proprio il santuario dedicato a san Giuseppe ad ospitare la prima messa “Fratelli Tutti”: «Nel travaglio di questo tempo così problematico, tutte le realtà che operano all’interno del mondo del lavoro si incontrano nella memoria liturgica di san Giuseppe artigiano e, convergendo insieme, invocano l’aiuto del “Falegname di Nazaret” per guardare verso nuovi orizzonti», aggiunge padre Luigi Testa osj, assistente spirituale Asgi. E senza confondere ruoli e valori: «L’Asgu e la Compagnia della Buona Impresa cercano anche di abbattere i muri inutili che spesso dividono le persone nei luoghi di lavoro. La festa del lavoro è di tutti i lavoratori, nessuno escluso, quindi festeggiamola insieme salvaguardando abitudini e tradizioni. Domenica 1° maggio ci saranno cortei e comizi a sottolineare il ruolo della parte sindacale, mentre sabato 30 aprile toccherà agli imprenditori festeggiare in azienda con una bicchierata offerta a tutti i dipendenti, per confermare e valorizzare il clima collaborativo che nella stragrande maggioranza delle imprese regna tutto l’anno».