Un esercito di 102 persone del Gruppo C.R.Asti ha anticipato l’uscita dal lavoro grazie all’adesione volontaria al Fondo Esuberi. Si tratta di lavoratori che hanno maturato o matureranno i requisiti pensionistici tra il 1° luglio 2018 e il 31 dicembre 2022. L’opportunità di chiudere anticipatamente la carriera lavorativa ha coinvolto 48 persone che hanno prestato la loro opera in Banca di Asti e 54 persone che hanno lavorato in Biver Banca. L’adesione al Fondo Esuberi consente ai lavoratori che ne hanno fatto richiesta di mantenere tutti i benefici previsti per i dipendenti fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione.
“Abbiamo salutato un cospicuo numero di colleghi che ha contribuito, con il proprio impegno e il proprio lavoro, a far crescere le nostre aziende – afferma Amedeo Falletto, Direttore Risorse – a tutti loro va il più caloroso ringraziamento”.
L’accordo tra le Banche e le organizzazioni sindacali ha consentito, da una parte di permettere a chi lo desiderava, di superare i vincoli imposti dalla legge Fornero e anticipare, di fatto, la pensione, con tutte le tutele di accompagnamento fino al raggiungimento dell’età pensionabile; dall’altra di rpensionatiendere possibile l’assunzione di giovani: allo stato attuale si ipotizza l’ingresso di una settantina risorse.
Il numero di persone che oggi lavorano per le banche del gruppo è di 1778 distribuite tra la sede centrale e le 245 filiali, di cui 1140 lavorano in Banca di Asti e 638 in Biver Banca. Le filiali di Banca di Asti sono 137 e comprendono le recenti nuove aperture di Bergamo, Brescia, Padova e Genova; quelle di Biver Banca sono 108 in Piemonte, Valle D’Aosta e Lombardia, incluse le nuove filiali di Busto Arsizio e Abbiategrasso. A queste si aggiungono le oltre 70 agenzie di Pitagora, distribuite su tutto il territorio nazionale.