Sono circa 17.250 i contratti programmati dalle imprese piemontesi per agosto 2021, valore che sale a 83.930 se si considera l’intero trimestre agosto-ottobre, 31.390 assunzioni in più rispetto allo stesso trimestre del 2020 e 11.930 in più rispetto all’intervallo agosto-ottobre 2019.
Sono alcuni dei dati incoraggianti, contenuti nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che confermano anche per il Piemonte il miglioramento del clima di fiducia e la ripresa della domanda di lavoro delle imprese, in linea con l’importante crescita del PIL registrata dall’Istat nel secondo trimestre 2021.
Il 74,1% delle entrate delle aziende piemontesi riguarderà lavoratori dipendenti, il 21,0% lavoratori somministrati, il 2,0% collaboratori e il 2,9% altri lavoratori non alle dipendenze.
Nel 25% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Delle 17.250 entrate previste in Piemonte nel mese di agosto 2021 il 12% è costituito da laureati, il 35% da diplomati, le qualifiche professionali e l’assenza di un titolo specifico pesano rispettivamente il 23% e il 29%.
Considerando complessivamente i dati del trimestre agosto-ottobre 2021 emerge come siano i servizi a formare ancora una volta la fetta più consistente della domanda di lavoro con il 69,5% delle entrate (22.410 unità in più rispetto allo stesso trimestre del 2020 e 7.960 in più rispetto ad agosto-ottobre 2019). L’industria programma 25.640 entrate, generando circa il 30,5% della domanda totale del trimestre e segnando un incremento di 8.980 entrate rispetto ad agosto-ottobre 2020 e 3.970 rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel dettaglio 20.340 entrate riguarderanno il comparto manifatturiero e 5.300 quello edile.
Tra i servizi si rileva un forte interessamento del turismo con il 16.570 entrate previste nel trimestre in esame, pari al 19,7% delle 83.930 entrate complessive, dei servizi alla persona con 12.080 assunzioni (14,4% del totale) e del commercio (9.830 entrate).
Il 17% delle entrate previste per agosto 2021 in Piemonte sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (quota superiore alla media nazionale 15%). Gli operai specializzati e conduttori di impianti e le professioni commerciali e dei servizi genereranno entrambe il 32% delle entrate, solo l’8% sarà rappresentato da impiegati. I profili generici produrranno l’11% delle assunzioni del mese.
A livello di area di funzionamento il peso maggiore è dato dalla produzione beni ed erogazione servizio (48%), segue l’area commerciale e vendita (18%) e quella tecnica e di progettazione (16%), la logistica si attesta al 10%, seguita dall’area amministrativa e finanziaria con il 4%. L’area direzionale, infine, pesa il 4% delle assunzioni previste.
Permangono, infine, le difficoltà di reperimento di alcune figure professionali: in 34 casi su 100 le imprese piemontesi prevedono, infatti, di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, quota analoga rispetto a quella media nazionale (33 imprese su 100).
Le professioni più difficili da reperire in regione ad agosto 2021 sono Farmacisti, biologi e altri specialisti delle scienze della vita (85 aziende su 100) e Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (64 aziende su 100). Per oltre un’impresa su due, infine, appare difficoltoso trovare anche Operatori della cura estetica e Conduttori di mezzi di trasporto.