Questa sera due consigli comunali. Uno “ufficiale” convocato in video conferenza e senza preventivo accordo con i capigruppo e per questi due motivi, duramente contestato dalle minoranze, cui parteciperà solo la maggioranza. Un altro, “aventiniano”, in presenza e all’aperto. Nella piazza San Secondo che il sindaco, Maurizio Rasero, vorrebbe utilizzare solo per manifestazioni “canoniche”, indetto in segno di protesta, dalle minoranze compatte: M5S, Pd, Italia Viva, ambiente Asti, CambiaAmo Asti, UnitiSiPuò. “È stato un piacere in questi giorni leggere così tanti interventi di consiglieri, che nei 3 anni passati raramente ho sentito intervenire durante le sedute con proposte concrete. Che poi i vari interventi siano tutti fuori tema, a partire da quello del sindaco, è un altro discorso. Sorge, però, una domanda: come mai ci sono delle interrogazioni risalenti addirittura al 2019? Risposta: perché negli ultimi 5 consigli comunali, quelli effettuati dopo lo scoppio della pandemia, la tradizionale ora delle interrogazioni non è stata effettuata. Come mai? Chi l’ha deciso? Le interrogazioni fino ad ora non rispondevano a un’esigenza di garanzia democratica”? E’ mai successo nella storia di questo Comune che per cinque consigli consecutivi non venissero trattate le interrogazioni? E’ stato così anche negli altri Comuni capoluogo di provincia? Non mi si risponda che in un periodo difficile come quello vi erano altre priorità: i consigli, effettuati in modalità telematica, si sono svolti il 2 aprile, oggettivamente in un periodo difficile, il 27/28 aprile, con situazione migliorata, 14 maggio, 29 giugno e 27 luglio: e non si capisce perché negli ultimi 3 consigli non si siano discusse.” Attacca Michele Anselmo di UnitiSiPuò. La minoranza per ottenere risposte ha utilizzato il metodo delle interpellanze a risposta scritta. “Ma anche in questo caso il comportamento della Maggioranza è stato alquanto deplorevole: basti pensare alla interrogazione presentata in data 28/04 sul numero di contagi covid presso il personale sanitario ospedaliero e degli ospiti e operatori nelle RSA.” La minoranza lamenta infatti che la nota fornita dall’Asl al Sindaco porta data 08/05, l’inoltro ai Consiglieri comunali è avvenuto solo il 28/05 cioè al termine ultimo per la risposta. Altra modalità adottata dalla Minoranza per cercare di avere risposte e per aprire un dibattito è stata quella dei comunicati stampa come ad esempio sulla gestione della riapertura degli Asili Nidi, vicenda che avrebbe visto l’Amministrazione ritardare di 2 settimane la loro apertura, senza fornite spiegazioni certe fino a ieri. “In questo caso” proseguono i consiglieri “il riscontro è stato ancora peggiore: risposte piccate, sarcastiche con un tono di sufficienza del tutto fuori luogo. Abbiamo solamente chiesto che alcuni temi, che interessano i cittadini, potessero essere discussi in presenza, cosa che ci era stata garantita da alcuni Assessori in occasione delle ultime Commissioni Consiliari.” Peraltro, praticamente tutti i Comuni capoluogo di provincia del Piemonte ormai dalla fine di luglio stanno tenendo le riunioni dei consigli comunali in presenza: Torino, Novara, Cuneo, Biella, Verbania. “Abbiamo avuto Asti Teatro con il pubblico, il cinema all’aperto con il pubblico, sono stati convocati collegi docenti, lunedì inizieranno le scuole, medici e infermieri continuano a lavorare, sui trasporti pubblici si può raggiungere l’80 % della capienza e l’amministrazione comunale non è in grado di organizzare un consiglio in presenza come peraltro sta avvenendo invece per i consigli provinciali?” si domandano. Tante le questioni messe sul tavolo ancora in attesa di discussione: Mercato Ortofrutticolo (interpellanza presentata il 10/2019), Futuro Asp (01/2020), Modifica viabilità piazza Torino (02/04), Nuova rete idrica Valleandona (02/20), Situazione degrado area ex Caserma Colli di Felizzano (25/05), Fondi erogati da stato covid.-19 dopo nota Miur (07/20), Accattonaggio centro storico (07/20), Situazione Ospedale post covid 19 (07/20), Vecchio ospedale (06/20), Edilizia popolare (08/20). Oltre ad alcune interpellanze a risposta scritta presentate: Antenna via Pietro Micca (05/20), Antenna via Bausano (05/20), Situazione contagi covid 19 (04 e 05/20, due differenti interpellanze), Piscina Comunale (07/20), Arredi scolastici (07/20), Parere Anac e gestione Asp (08/20), Giro d’Italia (08/20, Amianto Scuola Jona (08/20), Casa di riposo città di Asti (08/20).
Paolo Viarengo