Mercoledì 7 la Provincia di Asti è stata la tappa del tour elettorale di Ivan Scalfarotto, sottosegretario uscente al Ministero dell’Interno, deputato di Italia Viva, candidato nel collegio plurinominale del Senato. Dopo l’arrivo in città, l’esponente politico ha tenuto un breve incontro con i rappresentanti delle testate d’informazione locali.
Il segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta all’inaugurazione della campagna elettorale ha chiesto per la coalizione intorno al partito da lui guidato un 4% di voti in più per non rendere un trionfo una vittoria della coalizione di centro -destra. In questo caso Azione – Italia Viva non teme di essere additato tra i colpevoli?
“Non penso abbia precedenti in Italia il fatto che il segretario nazionale di un partito inizi la campagna elettorale con l’obiettivo dichiarato di ‘perdere bene’. Invece di mandare messaggi di questo tipo, Letta potrebbe avanzare proposte che non riguardino l’imposta patrimoniale. Se il Pd propone di superare il Jobs Act e si dichiara difensore del reddito di cittadinanza, viene da chiedersi perché non si sia alleato con il Movimento 5 Stelle”.
Il ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha presentato un piano di risparmio energetico per reagire alla possibile mancanza per questo inverno delle forniture di gas naturale da parte della Russia. Nel caso dovessero essere necessari razionamenti più severi, Azione – Italia Viva come si porrebbe in Parlamento?
“Grazie agli stoccaggi predisposti dal Governo guidato da mario Draghi, l’Italia dispone di riserve sufficienti ad affrontare l’inverno. Una ‘cintura di sicurezza’ verrebbe dall’attivazione all’inizio del prossimo anno del rigassificatore a Piombino, per il quale è necessaria l’autorizzazione da parte del presidente toscano Eugenio Giani. In Italia purtroppo manca in larga parte l’impegno per realizzare le opere pubbliche necessarie per i cittadini: non dimentichiamo che il Governo Draghi è caduto a causa del no dei 5 Stelle alla realizzazione di un termovalorizzatore a Roma”.
Michele Cascioli
