È stato presentato ieri il dossier che raccoglie i contributi del Piemonte per l’implementazione del PNNR, ovvero il Piano nazionale ripresa e resilienza (il cosiddetto Recovery Plan).
Il documento è il frutto dell’intenso calendario di incontri che in queste settimane la Regione Piemonte ha voluto organizzare in tutte le province con i rappresentanti degli enti locali e delle categorie economiche produttive e sociali, per ascoltare, condividere e raccogliere le istanze del territorio da trasferire all’interno del documento che nei prossimi giorni verrà trasmesso a Roma.
Oltre 1.200 i progetti piemontesi che saranno sottoposti al Governo, per un valore totale di 27 miliardi di euro:
- 672 progetti riguardano la rivoluzione verde e la transizione ecologica
- 230 progetti sono per digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
- 187 progetti riguardano le infrastrutture per la mobilità sostenibile
- 107 progetti sono per l’inclusione e la coesione
- 55 progetti riguardano l’istruzione e la ricerca
- 22 progetti sono per l’assistenza Sanitaria
«Con lo sportello Recovery e gli incontri di partenariato abbiamo raccolto da tutti i Comuni, le categorie, le associazioni produttive, le parti sociali 1.273 progetti per quasi 27 miliardi di euro sui fondi europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dando ufficialmente voce a tutte le proposte dal territorio del Piemonte – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore ai rapporti tra Giunta e Consiglio Maurizio Marrone -. Per il Piemonte è un momento storico, perché in queste settimane stiamo licenziando una serie di documenti di programmazione strategica che definiranno le linee di indirizzo per lo sviluppo del Piemonte dei prossimi 10 anni. Decisioni che spesso vengono prese all’interno dei palazzi, ma che noi abbiamo scelto di costruire insieme al territorio, raccogliendo il contributo di tutti, inclusi i nostri giovani, che sono i veri proprietari del futuro. Giovedì 8 aprile ci confronteremo con il Governo e con il presidente del Consiglio Draghi per condividere quelle che per noi rappresentano le priorità».
Il documento del Piemonte verrà approvato con una Delibera della Giunta regionale durante una seduta monotematica straordinaria convocata sabato 3 aprile.
Subito dopo verrà trasmesso al Governo, che a sua volta entro il mese di aprile trasmetterà le priorità italiane all’Unione europea.