“A forza di essere vento…” è il titolo della serata di oggi, al Centro culturale San Secondo, per non dimenticare il razzismo e la deportazione contro gli zingari: non meno di 500 mila quelli che furono sterminati dal nazismo tra il 1939 e il 1945.
Protagonisti saranno, alle 21, gli studenti del Centro Provinciale Istruzione Adulti (CPIA), cittadini stranieri che hanno concluso il corso per lo studio dell’italiano, approfondito anche attraverso il libro “Non chiamarmi zingaro” che lo scrittore, attore e autore teatrale Pino Petruzzelli ha pubblicato con Chiarelettere.
La serata, introdotta dalla ricercatrice Israt Nicoletta Fasano, accosterà la ricostruzione storica agli atteggiamenti discriminatori legati agli zingari, soffermandosi su stereotipi e luoghi comuni. In programma la lettura di testimonianze e la visione del video-documentario “A forza di essere vento: lo sterminio nazista degli zingari”.
L’iniziativa è promossa da CPIA, Israt, Prefettura (Consiglio territoriale per l’immigrazione), Centro San Secondo. Per l’Israt, la serata rappresenta il proseguimento del lavoro promosso per tenere viva la memoria delle minoranze dimenticate e che, nello specifico per i Sinti e i Rom, riconduce allo spettacolo teatrale di qualche anno fa ad Asti costruito proprio sulla base delle testimonianze raccolte da Pino Petruzzelli.
Ingresso libero.