Nella seconda e ultima puntata dello Speciale di Superquark dedicato alla storia dell’Universo e della Terra, giovedì 18 giugno comparirà anche la grande mandibola ricostruita di uno squalo preistorico facente parte delle collezioni del Museo dei fossili astigiano. Esposta nell’ottobre scorso in occasione del primo compleanno del Paleontologico nella nuova sede del Michelerio, la possente mandibola attirò su di sé la curiosità di adulti e bambini: grande due metri per due (praticamente si sarebbe potuto starci dentro in piedi!) con denti lunghi fino a 14 centimetri. Giovedì, alle 21.15, la si potrà rivedere nello Speciale condotto da Piero Angela su Rai1, in attesa di essere collocata nel museo, insieme ad altri grandi reperti fossili, quando saranno pronti i nuovi spazi ristrutturati delle Aree Protette Astigiane. La mandibola appartiene alla più grande specie di squalo predatore mai esistito (il megalodonte, lungo oltre 15 metri), vissuto in tutti i mari del mondo, compreso quello Padano: i suoi resti fossili di oltre 20 milioni di anni fa sono stati ritrovati nelle cave del Monferrato. Ripresa negli studi Rai di Torino, la mandibola si mostrerà a Superquark insieme ad altri reperti dei Musei di Scienze Naturali di Torino e Milano indispensabili per comprendere i grandi cambiamenti avvenuti sulla Terra e la grande capacità della vita di sopravvivere, malgrado tanti traumi catastrofici. Un lungo viaggio avvincente tra vari reperti paleontologici, dinosauri, piante fossili, mammuth, uomini primitivi e molto altro ancora.