Parmigiano Reggiano, lenticchie, cotechino, olio, fagioli, passata di pomodoro, pasta, miele e molto altro: è il cibo 100% Made in Italy che si trova all’interno di pacchi della solidarietà che Coldiretti Asti distribuirà nei prossimi giorni in tutte le province.
E’ partita, infatti, a livello nazionale una distribuzione di circa mezzo milione di chili di cibi e bevande gourmet destinati ai nuovi poveri per offrire a tutti la possibilità di mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy.
L’iniziativa è promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese.
“L’obiettivo è dare la possibilità anche ai più poveri di gustare il meglio della gastronomia nazionale per ricordare che insieme all’emergenza sanitaria bisogna combattere quella economica ed occupazionale – spiega Marco Reggio presidente Coldiretti Asti -. Per questo nei prossimi giorni distribuiremo quasi un centinaio di pacchi solidali di cibo in tutta la provincia di Asti”.
“Un aiuto concreto che Coldiretti con Campagna Amica vuole dare sul territorio, infatti sono oltre 4,8 milioni i poveri in Italia che sono costretti a chiedere aiuto non riuscendo a reperire il cibo anche a causa della crisi economica legata al Covid” – afferma il direttore di Coldiretti Asti Diego Furia.
“Ad Asti non è l’unica azione di solidarietà messa in atto poiché è ripartita nei mercati di Campagna Amica, compreso il Mercato Contadino di Corso Alessandria 271 ad Asti, la spesa sospesa alla quale aderiscono volontariamente i cittadini donando beni di prima necessità da destinare alle famiglie più bisognose e che ha permesso di aiutare già diversi bisognosi dell’astigiano”. – sottolinea il direttore Furia.
“Il nostro impegno quotidiano è il segno concreto della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche – concludono Reggio e Furia -. Di fronte a una situazione sociale così pesante che non si vedeva dal dopoguerra stiamo realizzando uno sforzo corale che dimostra la capacità dell’Italia di unirsi e mobilitare risorse per uscire insieme dalla crisi, nella consapevolezza di essere una comunità nazionale che ha potenzialità e capacità a tutti i livelli per far ripartire il Paese”.