Laddove si immagina che una volta arrivati a tetto, intonacati gli alloggi, messi i serramenti il più sia fatto, puntuale arriva la burocrazia e qualche ritardo nei lavori delle ditte impiantistiche. E nel caso degli alloggi in questione, in piazza d’Armi e in via Arno, non hanno giovato le note complicazioni penali che lo scorso anno coinvolsero i vertici dell’Agenzia territoriale per la casa locale (Atc). Con ritardi quindi nella consegna comprensibili, non del tutto giustificabili. Si potrebbe desumere così dal sopralluogo compiuto giovedì dall’Assessore Piero Vercelli con il Direttore dell’Atc Alessandro Lovera e i principali tecnici coinvolti. Un anno fa, di questi tempi, si dava per certo il termine lavori dei due cantieri entro fine dicembre scorso. A oggi, questa la situazione. In via Arno (zona San Fedele), tre palazzine, quattro piani fuori terra per complessivi 36 alloggi di 55/70 mq con box, due appartamenti per nuclei con disabilità. Qui, rispetto alla tempistica di fine lavori, ha pesato la verifica delle interferenza elettromagnetica ed elettrica precedente alla variante urbanistica, che ha comportato l’individuazione di un tecnico e la strumentazione opportuna di valutazione. Ora a certificato di collaudo consegnato e integrazioni notarili accertate si procederà con l’accatastamento e quindi la richiesta di agibilità. Consegna alloggi agli assegnatari, una palazzina sarà riservata dall’Atc al cambio casa, prevista dal 1° settembre. In piazza d’Armi la costruzione è a tre piani, per complessivi 27 alloggi di 60/80 mq con box, e un appartamento predisposto per la disabilità. La storia dell’edificio lamenta l’allagamento del 2012, con un aggravio dei costi per l’impiego di motopompe, lo spostamento della gru, l’asciugatura e la bonifica del fondo. A questo si sono aggiunti la sospensione lavori per ritardi nei pagamenti delle ditte e dilazioni nella fornitura dell’impiantistica termica e idraulica, che “a cascata” hanno influito sull’andamento del cantiere. Problematiche ora in via di soluzione e finiture che saranno completate entro il 30 settembre, con impalcature smontate entro agosto. Quindi si avvierà l’iter con l’Urbanistica e il Catasto per la presumibile consegna degli alloggi entro fine anno. Presenza “ingombrante” le ampie superfici a negozio del piano terra, difficilmente proponibili sul mercato in tempo di crisi come l’attuale, ma suscettibili di buone idee per un diverso utilizzo, abitativo o commerciale. Tutte le residenze, previa gara, sono state appaltate al Consorzio Ar.Co di Ravenna poi assorbito dal Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna, che si è avvalso anche di imprese subappaltatrici astigiane. Buone notizie infine, come riportato dalla stampa locale, per il cantiere di via Ungaretti, 36 alloggi, fermo da anni, la cui struttura salvo il tetto risulta incompleta e di cui è previsto l’appalto lavori entro la fine anno, sulla base di nuovi computi metrici e grazie al decisivo coinvolgimento dell’Ufficio tecnico dell’ATC di Cuneo. “La soddisfazione di disporre di begli alloggi amplifica la volontà di metterli a disposizione al più presto, spiega l’Assessore Piero Vercelli, per cui sarà nostra cura interloquire strettamente con la ditta appaltatrice dei lavori e gli uffici coinvolti per il rispetto dei tempi concordati”. A questo proposito nuovo sopralluogo mercoledì 26 agosto.