Ammonta a 8.198.268 euro lo stanziamento ottenuto dalla Regione Piemonte per i 153 interventi previsti dal Piano degli interventi per i danni delle alluvioni del novembre scorso nell’Astigiano. «È stata firmata dal Presidente Cirio l’ordinanza di approvazione del Piano degli interventi urgenti per tutto il Piemonte – conferma l’Assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi –. Dei circa 42 milioni di euro per quasi 1000 interventi assegnati ai Comuni che hanno subito danni a novembre, più di 8 vanno all’Astigiano per lavori di ripristino della sicurezza, ricostruzione di opere danneggiate, pulizia, lavori stradali, ponti, ecc».
I Comuni inclusi nel Pieno di interventi sono: Agliano Terme, Antignano, Aramengo, Asti, Berzano Di San Pietro, Bubbio, Calamandrana, Calliano, Calosso, Canelli, Casorzo, Cassinasco, Castagnole Delle Lanze, Castel Boglione, Castel Rocchero, Castelnuovo Calcea, Cessole, Cisterna D’Asti, Coazzolo, Cortazzone, Costigliole D’Asti, Grazzano Badoglio, Incisa Scapaccino, Isola D’Asti, Loazzolo, Maranzana, Moasca, Mombaldone, Mombaruzzo, Mombercelli, Monastero Bormida, Monastero Bormida, Moncalvo, Mongardino, Montabone, Montaldo Scarampi, Montegrosso D’Asti, Olmo Gentile, Piea, Portacomaro, Quaranti, Rocca D’Arazzo, Roccaverano, Rocchetta Palafea, San Giorgio Scarampi, San Marzano Oliveto, Sessame, Vesime, Vinchio. Oltre ai Comuni i contributi vanno anche alla Provincia di Asti, per 49 interventi, all’AIPO Agenzia Interregionale per il fiume Po, all’Acquedotto Valtiglione e al Consorzio Bacino Rifiuti Astigiano
«Sappiamo bene – sottolinea l’Assessore Gabusi – quanto sia importante per i territori e per i Comuni, soprattutto i più piccoli, avere risorse economiche sufficienti per coprire le spese sostenute per il ripristino di strade, ponti, edifici e infrastrutture. Nonostante la difficilissima situazione sanitaria, a cui sta seguendo quella economica, abbiamo continuato a lavorare con gli uffici locali e centrali affinché non si perdesse nemmeno un giorno per ottenere i contributi di cui necessitiamo. Ringrazio a questo proposito il Capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, che in piena emergenza ha firmato con sollecitudine l’approvazione del Piano di interventi presentato, consentendo così di arrivare all’ordinanza in tempi rapidissimi».
Il valore economico degli interventi è di vario tipo: da centinaia di migliaia di euro per il ripristino dei sistemi di sicurezza dei fiumi o delle sedi stradali fino alle piccole somme per chiudere le buche o di pulizia e di sistemazione. La copertura finanziaria del piano di interventi è assicurata dalle risorse del Fondo nazionale delle emergenze.
Nei prossimi giorni i Comuni e le Province riceveranno dagli uffici tecnici regionali la comunicazione con la richiesta della documentazione necessaria per ottenere l’erogazione del contributo. In deroga alla legge 18/84 l’erogazione può avvenire in due modi: in un’unica soluzione a saldo delle spese già sostenute o con un acconto del 40% a verbale di somma urgenza e 60% a rendicontazione finale delle spese sostenute.