Il tema dei cambiamenti climatici, soprattutto legato all’ambiente alpino, è di forte interesse per la Regione. A dimostrazione di ciò, ieri, 7 luglio, è stata firmata una convenzione con durata quinquennale tra Arpa Piemonte (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), Cai (Club alpino italiano- sezione di Torino), museo nazionale della montagna “Duca degli Abruzzi” di Torino e l’Irpi (Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del consiglio nazionale delle ricerche). Le quattro realtà citate condivideranno le loro competenze, studi e conoscenze per migliorare la tutela dell’ambiente alpino. Il rifugio Gastaldi, per esempo, sarà dotato di due locali destinati all’attività di ricerca e divulgazione che permetteranno ai tecnici di operare sul posto e ai frequentatori di capire la montagna più a fondo.
“Abbiamo iniziato a studiare questo progetto molto tempo fa, coscienti del fatto che la ricerca è un’arma fondamentale per comprendere i cambiamenti climatici, che in Piemonte hanno avuto un’accelerazione molto forte- spiega Matteo Marnati, assessore regionale all’Ambiente-. Riteniamo importante puntare sulla ricerca con tutte le ricerche a nostra disposizione. Avere qui vicino un avamposto pilota si rivelerà cruciale.” Bruno Migliorati, presidente del Cai Piemonte, aggiunge: “Il Club alpino italiano ha avuto fin dalla sua fondazione l’obiettivo di conoscere le montagne italiane e di salvaguardarle. La convenzione firmata oggi va proprio in questa direzione”. Alla conferenza di presentazione successiva alla firma erano presenti anche il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto, il presidente del Cai Torino Marco Battain, il ricercatore dell’Irpi Guido Nigrelli e il direttore del museo “Duca degli Abruzzi” Daniele Berta.
Christian Rocca