Si stringe la collaborazione tra Parco Paleontologico Astigiano e WWF Oasi: una convenzione è stata firmata di recente per operare insieme nella gestione dei SIC (Siti di interesse comunitario) e avviare nuove ricerche naturalistiche.
Le quattro aree interessate sono: Stagni di Belangero e Valmanera ad Asti, Verneto e sito coincidente con il Parco naturale a Rocchetta Tanaro.
L’intesa porta la firma di Gianfranco Miroglio, presidente dell’Ente Parco, e Antonio Canu, amministratore unico WWF Oasi nazionale. Non comporterà oneri per le parti, durerà cinque anni e potrà essere rinnovata.
“Con il WWF – sottolinea Miroglio – abbiamo una collaborazione storica e una convivenza di lunga data nei SIC: potendo anche contare su reciproche e qualificate competenze, ci sono tutte le basi perché questa nuova intesa possa produrre risultati significativi”.
La collaborazione tecnico-scientifica e didattica, volta alla salvaguardia dell’ambiente, sarà finalizzata a diverse attività, tra le quali la “definizione di strategie di conservazione e ampliamento delle aree protette astigiane”.
Ricerche e monitoraggi naturalistici riguarderanno le specie target dei SIC (pelobate fosco, licena delle paludi, tritone crestato, ecc.), altre specie animali o vegetali, rientranti nella Direttiva Habitat o d’interesse conservazionistico, utili per definire piani e misure gestionali. Saranno organizzati seminari a tema, prodotti testi scientifici e divulgativi.
La firma dell’accordo si è svolta a Palazzo del Michelerio. Accanto a Miroglio e Canu i referenti della convenzione: il direttore Graziano Delmastro per l’Ente Parco, il responsabile locale Giorgio Baldizzone per WWF Oasi e Scuola di Biodiversità di Villa Paolina. Presente anche Carmine Annicchiarico (Sviluppo Oasi WWF).
Il supporto tecnico-scientifico dell’associazione ambientalista è riconosciuta dall’Ente Parco anche per lo studio di problemi naturalistici come l’identificazione di specie infestanti e il contenimento di piante alloctone nei SIC.
Le parti metteranno a disposizione personale, competenze e integreranno strutture (tra cui il Centro di educazione ambientale Villa Paolina) e attrezzature tecniche per corsi di formazione e aggiornamento.