“Sostenibilità, equità, solidarietà”: sono le tre parole del titolo dell’incontro che si terrà venerdì 1° marzo, al Museo Paleontologico, per presentare ufficialmente l’Osservatorio per la sostenibilità dell’Astigiano (Osa).
La serata, ospitata alle 20,45 con ingresso libero, è promossa da Parco Paleontologico Astigiano e Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato.
Interverranno gli stessi promotori dell’Osa, cinque volti noti ad Asti (e non solo) anche per l’impegno a favore dell’ambiente.
Il primo a prendere la parola, per l’introduzione ai lavori, sarà Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico Astigiano e primo ispiratore del Distretto Paleontologico, oltre settanta comuni (più privati e associazioni) impegnati nella valorizzazione del patrimonio fossilifero che rende unico il nostro territorio.
La serata, moderata da Beppe Rovera, proseguirà con Luca Chiusano che rifletterà sul tema “La natura come modello: sulla biomimetica e l’ecologia industriale” e presenterà le finalità dell’Osservatorio. A seguire Marco Devecchi (“Per un paesaggio sostenibile: esperienze e proposte operative”) e Francesco Scalfari (“La nostra casa comune chiamata Terra: per un’ecologia integrale dei sistemi naturali e sociali”).
Maurizio Pallante parlerà del suo ultimo libro: “Sostenibilità, equità e solidarietà – Un manifesto politico e culturale” (Lindau, 2018).
Punto da cui partire, la riflessione con cui l’Osservatorio si presenterà agli astigiani: “Può un mondo con risorse finite supportare e sopportare una crescita infinita? Che rapporto esiste tra crescita continua della produzione di merci, disoccupazione, mancanza di equità, migrazioni, perdita di legami sociali? Forse le risposte possono essere trovate nella direzione di una reale sostenibilità, equità, solidarietà, qualità della vita. Per una nuova saggezza, in pace coi limiti del pianeta. Per un futuro capace di futuro”.