Sono quasi 66mila le coperture di amianto la cui presenza è stata censita e verificata in Piemonte. Lo ha specificato l’assessore all’Ambiente in quinta Commissione, nel corso dell’informativa sullo stato di attuazione del Piano regionale amianto, richiesta dal consigliere di Europa verde.
L’assessore ha chiarito che la parte ambientale del Piano, articolata in più sezioni, spazia dalla mappatura dell’amianto di origine naturale ed antropica, alla bonifica dei siti, sino allo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto. Tutti i dati rilevati confluiscono in un unico database, il “Portale Amianto”, gestito da Regione Piemonte e Arpa Piemonte, che comprende anche la mappatura dell’amianto naturale.
Come detto, l’amianto antropico (non naturale ma presente sui manufatti) è stato verificato su 65.916 coperture: 12.882 in provincia di Alessandria; 5.310 in provincia di Asti; 8.433 in provincia di Biella; 11.100 in provincia di Cuneo; 6.143 in provincia di Novara; 13.787 in provincia di Torino; 2.161 nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola; 6.100 in provincia di Vercelli.
Tale mappatura diventerà presto un quadro dinamico, non solo sullo stato delle verifiche, ma anche sull’attuazione degli interventi di rimozione dell’amianto.
Per quanto riguarda le azioni di bonifica degli edifici scolastici di proprietà pubblica e l’incentivazione delle bonifiche dei privati mediante servizi di raccolta e smaltimento di rifiuti contenenti amianto (piccoli quantitativi), si è proceduto con bandi per i quali dal 2009 al 22 sono stati stanziati oltre 12,2 milioni di euro per un totale di 260 interventi.
L’assessore ha poi parlato delle bonifiche dei siti in provincia di Torino di Balangero e Corio (nella foto), dove è stata conclusa la sistemazione idrogeologica della discarica lapidea stabilimenti zona est (lato di Balangero) ed è stata effettuata la messa in sicurezza di diversi corpi della cava. Al momento è in corso di ultimazione la sistemazione idrogeologica e idraulica sul lato di Corio (prevista entro fine 2023) ed è in fase di esecuzione la messa in sicurezza permanente lato Balangero, nonché la messa in sicurezza e bonifica delle vasche di decantazione dei fanghi.
Le bonifiche dell’ex area Eternit di Casale Monferrato (Al) e della sponda destra del fiume Po, è stato ricordato, sono ultimate.
Il tema dello smaltimento amianto è anche trattato dalla Legge regionale 30/2008, che stabilisce, inoltre, le competenze attribuite alla Regione. La legge, con le modifiche del 2019, prevede che la Giunta regionale adotti atti finalizzati ad incentivare le operazioni di rimozione dei manufatti contenenti amianto, mediante l’ampliamento delle possibilità di smaltimento e recupero dei rifiuti provenienti dalle bonifiche.
È poi proseguita, sino alla conclusione, la discussione generale del disegno di legge 242 “Nuove disposizioni in materia di valutazione ambientale strategica, valutazione di impatto ambientale e autorizzazione ambientale integrata” presentato dalla Giunta regionale. È intervenuto il consigliere di Ev, che ha sottolineato come i 12 emendamenti presentati al testo recepiscano le osservazioni delle associazioni pro natura e di alcuni enti locali. Il commissario ha aggiunto che questo non sembra essere un provvedimento divisivo, ma non per questo non merita attenzione da parte dell’opposizione.
La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi delle persone politicamente esposte, secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.