Stefano Santin, componente della direzione nazionale della Casa del Consumatore e da anni consulente della trasmissione Mi Manda Rai Tre, è stato nominato, in rappresentanza di tutte le associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative in Italia, quale componente del tavolo tecnico, istituito presso l’Associazione Banche Italiane, per lo studio di nuovi provvedimenti legislativi finalizzati alle riqualificazioni energetiche.
Il gruppo di lavoro annovera la presenza di rappresentanti della Direzione Generale Energia della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Banca d’Italia, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dell’Economia, del Ministero dello Sviluppo Economico, di ABI Lab, di Ance, dell’Ania, delle Associazioni dei consumatori, di Confedilizia, dell’Enea, della Federazione Ipotecaria Europea e della Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare.
“Scopo dell’iniziativa – dichiara Stefano Santin – è quello di realizzare una collaborazione ampia, istituzionale e internazionale, che nell’ambito delle politiche volte a contenere l’impatto del riscaldamento globale favorisca il processo di efficientamento energetico e di “emissioni zero” degli edifici. Siamo felici che il mondo bancario abbia risposto in maniera positiva coordinando un tavolo altamente qualificato”.
Tra le proposte formulate dalle associazioni dei consumatori, recepite dall’ultima legge di Stabilità, vi è stata l’ampliamento delle garanzie statali anche per i finanziamenti ai condomini che intendono riqualificare l’immobile.
Le riqualificazioni energetiche rappresentano un’ottima opportunità sia per ridare slancio all’edilizia sia per i consumatori finali che possono diminuire i costi relativi alla bolletta energetica. Mai come oggi ci sono tutti gli strumenti fiscali, finanziari e normativi per renderli attuabili.
“Auspichiamo – conclude Santin – che anche nella nostre realtà locali si possano realizzare iniziative volte a creare le condizioni per far decollare il settore delle riqualificazioni energetiche. Gli esempi virtuosi emersi al tavolo sono stati numerosi e pertanto non ci resta che lavorare per renderli attuabili anche nelle nostre città. Ne guadagnerebbe l’ambiente, l’economia e le tasche degli utenti finali”.