Nei giorni scorsi in piazza San Secondo ad Asti, la comunità ucraina si è riunita per commemorare il giorno della sua indipendenza alla caduta dell’Unione Sovietica. Soprattutto donne e bambini con i simboli della loro terra, stretti in un girotondo, hanno ricordato i giorni di dolore che stanno vivendo, i loro morti per la libertà.
Lasja Goncharenko, ucraina, da diversi anni residente ad Asti, ha così commentato l’evento :
“Oggi, 24 agosto, abbiamo celebrato il trentunesimo anno di indipendenza dell’Ucraina. Tanti dicevano che abbiamo ottenuto la nostra libertà alla caduta dell’Unione Sovietica senza grandi sforzi. Non era vero. Ma adesso nessuno potrà affermare questo. Per la nostra indipendenza stiamo pagando un prezzo altissimo. Siamo fieri di combattere per il nostro futuro, per il futuro dei nostri figli, per i valori europei. Vivo in Italia da parecchi anni, adoro l’Italia, il suo popolo, la sua cultura e vorrei che ogni italiano fosse in grado di capire le esigenze di noi ucraini, la nostra voglia di essere liberi, di vivere in un paese democratico. Per avere la pace non dobbiamo arrenderci, perché la pace è un obiettivo, non un mezzo, non l’assenza di guerra, ma il risultato della nostra vittoria. Lode ai nostri eroi, viva l’Ucraina”
Alla commemorazione hanno preso parte anche astigiani impegnati in attività di volontariato e solidarietà nei confronti dei profughi ucraini.