Le verifiche per l’adeguamento liturgico della Cattedrale di Asti sono iniziate nei giorni scorsi. In questa prima fase dei lavori, per consentire le opportune verifiche dei tecnici incaricati dei lavori, sono stati spostati gli elementi mobili dell’arredo sacro, l’altare, il coro ed alcuni banchi per la preghiera dei fedeli. Oltre ad un importante impegno svolto da un gruppo dei parrocchiani e parrocchiane sotto la direzione dell’attuale Parroco don Francesco Secco e di don Paolo Carrer già parroco della Cattedrale, ha partecipato anche un gruppo di Alpini della Sezione Ana di Asti (nella foto in un momento di meritato relax sulle sedie del coro).
L’adeguamento liturgico della Cattedrale è una importante novità sia ecclesiale che culturale e può essere una preziosa occasione di coinvolgimento dell’intera comunità diocesana nell’elaborazione di un piano pastorale condiviso.
La Cattedrale per importanza artistica, valore simbolico, stratificazione storica e funzione sociale, è un’architettura di primaria importanza religiosa e civile. Progettarne l’adeguamento è operazione complessa, delicata e di notevole impatto che prevede alla base, nel rispetto delle indicazioni del Codice di Diritto Canonico, delle norme liturgiche, delle note pastorali della CEI, un discernimento comunitario e un reale processo partecipativo da parte dei più svariati utenti della chiesa.