La crisi non risparmia le spese di cura per la nostra salute. Cresce in Italia la richiesta di farmaci da parte delle fasce più deboli della popolazione, quelle che sono nemmeno più in grado di acquistare le confezioni con ricetta medica. I dati allarmanti giungono dall’Osservatorio sulla Donazione dei Farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico onlus: la richiesta di prodotti farmaceutici è passata dalle 2.943.659 confezioni del 2013 alle 3.057.405 registrate nel 2014, facendo segnare una crescita della povertà sanitaria pari al 3,8%. Per rispondere a questa incombente necessità, sabato 14 febbraio si terrà su tutto il territorio nazionale la XV Giornata di Raccolta del Farmaco, evento realizzato dal Banco Farmaceutico in collaborazione con Federfarma e Cdo Opere Sociali. Per tutto il giorno nelle oltre 3500 farmacie sparse in 97 province e in più di 1200 comuni (compresa la Repubblica di San Marino) che esporranno la locandina della Giornata di Raccolta del Farmaco sarà possibile acquistare e donare farmaci di automedicazione che saranno poi destinati ai meno abbienti, oltre 400.000 persone assistite quotidianamente da 1576 enti caritativi che collaborano assiduamente con la Fondazione del Banco Farmaceutico. Sul sito dell’associazione sono riportate, provincia per provincia, le farmacie che aderiranno all’iniziativa. La giornata di sensibilizzazione vedrà il coinvolgimento di oltre 14.000 volontari che accoglieranno i cittadini interessati ad aderire all’iniziativa, che nelle passate quattordici edizioni ha permesso di raccogliere oltre 3.400.000 di farmaci per un controvalore commerciale che va oltre i 20 milioni di euro. “Un momento importante dell’anno – spiega Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus – che mi auguro incontri la generosità di tutti gli italiani per potere rispondere con maggiore efficacia all’aumento costante della povertà sanitaria”. “Ancora una volta – prosegue il presidente – voglio ringraziare tutti i farmacisti e i volontari che hanno aderito alla Giornata di raccolta del Farmaco dando un segno di grande civiltà e solidarietà”. “Occorre – conclude Gradnik – però fare rete, ecco perché il Banco Farmaceutico ha aderito all’Alleanza contro la povertà ed abbiamo realizzato con le Acli e l’Unitalsi nazionale un progetto che prevede l’apertura di ambulatori solidali su tutto il territorio italiano. Le prime esperienze sono già partite a Frosinone, Catania e prossimamente a Potenza”. Fabio Ruffinengo