Ci sono anche tre astigiane fra le prime dodici “Agritata” d’Italia. Laura Ambrosio (Aramengo), Sabrina Bernardi (Passerano Marmorito) e Maria Francesca Lovisolo (Buttigliera d’Asti) hanno ricevuto, mercoledì scorso, nella sede di Coldiretti Piemonte, l’attestato di frequenza e profitto per esercitare l’innovativa attività di Agritata. Insieme ad altre 9 colleghe piemontesi hanno praticamente acquisito i primi patentini in Italia per operare, nell’ambito delle loro aziende agricole, con questa nuova professione che consente di accogliere in ambito familiare e agricolo i bambini dai tre mesi ai tre anni di età, seguendo un progetto pedagogico specifico che porta alla riscoperta della natura, della stagionalità e delle eccellenze della nostra agricoltura. Il progetto sperimentale è stato realizzato in sinergia con la Regione Piemonte, ed ha visto le nuove Agritata frequentare un percorso formativo teorico e pratico durato 400 ore. “Gli obiettivi fondamentali di questo progetto – sottolineano Paolo Rovellotti, presidente, e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Piemonte – sono quelli di avviare un servizio di alta qualità per le famiglie interessate, valorizzando gli aspetti di domiciliarità e ruralità, con l’accoglienza dei bambini in famiglia, nel contesto dell’azienda agricola. Un passo importante della nostra organizzazione per rafforzare il presidio del territorio rurale e per favorire l’occupazione femminile, permettendo di conciliare il tempo dedicato al lavoro e il tempo dedicato alla famiglia”. “Ci auguriamo che progetti sperimentali di questo tipo possano svilupparsi ulteriormente nel tempo – prosegue Rivarossa – in modo da ampliare le opportunità per le imprese agricole, favorendo nuove attività nell’ambito dell’agricoltura sociale”. Il progetto sperimentale è realizzato in sinergia con la Regione Piemonte, in particolare con l’Assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia, l’Assessorato all’Agricoltura e l’Assessorato all’Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro. L’ente gestore che costituisce il raccordo operativo tra il progetto e le Agritata è la Cooperativa Sociale Linfa Solidale. “Con la consegna degli attestati – evidenzia Maria Chiara Bellino, coordinatrice regionale del progetto per Coldiretti – si raggiunge un importante risultato con le prime Agritata idonee, che potranno essere operative per le numerose famiglie che hanno già manifestato interesse per questo servizio innovativo, che garantisce la personalizzazione e la flessibilità dell’orario, oltre alla capillarità sul territorio e alla conciliazione dei tempi della vita familiare e lavorativa”.