A un mese dall’evento il sito Bagnacauday.it lancia le prenotazioni. Tutti i bagnacaudisti avranno in omaggio il bavaglione in stoffa con lo slogan “Quarta dose!”. Aderiscono anche i piemontesi residenti a Shanghai
Asti, 26 ottobre 2021 – Manca un mese al Bagna Cauda Day e l’afrore della più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo già si diffonde intenso e suadente. Parte da Asti, profumerà tutto il Piemonte e arriverà sorprendentemente a migliaia di chilometri.
Sono già più di un centinaio i ristoranti, le trattorie, le associazioni, le cantine pronte a dar vita all’evento che sarà celebrato dall’ultimo fine settimana di novembre (venerdì 26, sabato 27 e domenica 28) e bissato nel primo week end di dicembre (venerdì 3, sabato 4 e domenica 5).
Per sapere quali sono i locali che aderiscono all’originale formula è sufficiente andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi, che sono in continuo aggiornamento, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo.
Per ogni locale è pubblicata una scheda con il numero di posti messi a disposizione e il telefono per prenotare direttamente i propri posti a tavola.
Basta una telefonata direttamente al numero del locale prescelto.
LA FORTUNATA FORMULA NON CAMBIA
Il prezzo di riferimento del piatto in tutti i locali sarà di 25 euro. La bagna cauda potrà essere proposta in varie versioni segnalate da un semaforo: Come dio comanda (rosso), eretica (giallo) o atea senz’aglio (verde). Previsto anche il Finale in gloria con tartufo. Il vino è proposto al prezzo di 12 euro a bottiglia.
Il Bagna Cauda Day vede alleate quattro importanti case vinicole astigiane leader della barbera: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Costigliole d’Asti e Coppo di Canelli.
Al Bagna Cauda Day aderiscono quest’anno anche la Coldiretti che ospiterà il mercatino dei prodotti per la Bagna Cauda nella sede di Campagna Amica di corso Alessandria ad Asti e la Cia (Agricoltori italiani) che avrà il suo Agrivan nel centro di Asti con assaggi di bagna cauda, proposti in versione food street, in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Agrario di Asti.
La bagna cauda, non è solo un piatto che coinvolge l’intera filiera agricola, dall’olio alle verdure, ha un valore storico e sociale, un momento di incontro a tavola che quest’anno ritorna, pur mantenendo per chi lo vorrà anche la possibilità di ordinarla e farsela portare a casa con tutti gli ingredienti, bavagliolo compreso.
Stanno arrivando adesioni anche dall’estero e saranno anche quelle indicate sul sito. Quest’anno tornerà a celebrarsi il Bagna Cauda Day anche in Cina grazie all’adesione dell’associazione piemontesi di Shanghai.
All’associazione Astigiani che promuove da nove anni l’evento sottolineano: «Ringraziamo fin da ora i titolari dei locali, i cuochi e le cuoche le centinaia di camerieri che nei giorni del Bagna Cauda Day saranno impegnati nel rispetto delle norme di sicurezza per far vivere al meglio l’evento nello spirito di convivialità regolata e attenta. Torniamo in presenza, dopo l’esperienza dello scorso anno, che fu obbligatoriamente in versione solo da asporto. Dopo le vaccinazioni vere e necessarie crediamo che anche una “quarta dose” sottoforma di una bagna cauda a modo suo contribuisca a tener lontani i virus visto che, oltre alle note qualità antisettiche dell’aglio, certamente favorisce il distanziamento sociale».
Sul sito sarà possibile acquistare anche i bavaglioloni per chi vorrà prepararsi la bagna cauda a casa, e partecipare anche in questo modo alla festa. Non mancheranno il kit del dopo bagna cauda e le acciù portafortuna in stoffa e le “acciculata” in cioccolato della torroneria Barbero proposte in scatolina in metallo serigrafata
All’ associazione Astigiani ricordano: «La Bagna cauda fa bene e il Bagna Cauda Day continuerà a far del bene. Durante la quarantena la nostra associazione ha donato 15 mila euro a favore di concrete azioni di solidarietà: 10 mila alla Croce Verde di Asti e 5000 all’Associazione Dona la spesa e abbiamo anche realizzato duemila mascherine ricavate dai bavaglioloni dello scorso anno. Altri 4000 euro li abbiamo versati quest’anno alla Croce Rossa. Il ricavato del Bagna Cauda day 2021 andrà a finanziare la nascita del Bosco degli Astigiani, un grande parco pubblico di oltre 50 mila metri quadri che nascerà sulle colline di Asti in collaborazione con Banca d’Asti, il Comune di Asti e l’istituto agrario Penna».
Chi è Sergio Ponchione che ha disegnato il bavagliolone 2021 del Bagna Cauda Day
I bavaglioloni del Bagna Cauda Day sono collezionati e ricercatissimi dagli appassionati. Quest’anno l’onore di firmarli è toccato a Sergio Ponchione, nato ad Asti nel 1975. Autore di fumetti e illustratore, ha pubblicato in Italia, Francia, Stati Uniti e Argentina con vari editori fra cui Sergio Bonelli Editore, Star Comics, Coconi-no Press, Comma 22, Oblomov Edizioni, Fantagraphics Books, Vertige Graphic, Ici Même Editions e Loco Rabia. Fra i suoi libri: Obliquomo, Grotesque, Impronte Maltesi, DKW – Ditko Kirby Wood e Memorabilia.
Ha realizzato illustrazioni e copertine per Zanichelli, Giunti, Sperling & Kupfer e collaborato con va-rie testate fra cui Internazionale, La Lettura, Il Manifesto, La Repubblica XL, Origami, Barricate, Wired, Film TV, l’agenda Smemoranda e Linus, per cui ha anche realizzato la storica copertina ce-lebrativa dei 50 anni. Ha disegnato albi promozionali e illustrazioni per brand come ABB, Henry Cot-ton’s, Montblanc, e realizzato le illustrazioni per la Guida ZERO di Torino 2012.
Per l’antologia Cattivi Soggetti (Rizzoli, 2010) disegna l’adattamento di Daniele Brolli del racconto L’uomo con la vestaglia di Loriano Macchiavelli. Nel 2011, su testi di Andrea Campanella, disegna l’albo Verso la Terra Promessa per il Premio Exodus di La Spezia. Partecipa ad autoproduzioni co-me The Artist, PUCK! e Čapek, per cui ha disegnato una storia scritta in esclusiva dalla rock band americana The Residents.
Per Bonelli, dopo vari episodi della serie Jonathan Steele di Federico Memola, con il pluripremiato sceneggiatore Alessandro Bilotta ha realizzato due albi della serie Mercurio Loi e una storia breve di Dylan Dog, mentre insieme hanno creato il personaggio di Arturo Klemen, apparso su Splatter nel 2014 e la serie Gli Uomini della Settimana, di cui è recentemente uscito il primo volume per Panini Comics.
Nel 2020 cura tutte le illustrazioni per il Donizetti Festival di Bergamo. Su testi di Giovanni Eccher ha disegnato due racconti per la collana Comic&Science.
Vincitore del Premio Gran Guinigi a Lucca 2009 e del Premio Micheluzzi al Comicon 2012, nel 2017 lo spazio culturale astigiano FuoriLuogo gli ha dedicato una mostra permanente. Insegna alla Scuola di Fumetto di Asti.