Da Luigi Capriolo a Beppe Fenoglio: prosegue il percorso di Villafranca nella Resistenza, a un mese dal 25 aprile e a 80 anni dalla Liberazione.
Nei giorni scorsi la Sala Bordone si è affollata per la presentazione del libro “Un eroe senza medaglie” incentrato sulla biografia e il diario di Luigi Capriolo, il partigiano impiccato dai tedeschi, nel 1944, a un balcone di regione Borgovecchio. Il sindaco Anna Macchia ha ringraziato il pubblico “per l’alta partecipazione e l’interesse dimostrato: questa di cui parliamo oggi è una delle pagine di storia che Villafranca non vuole dimenticare”. Grazie ad una ricerca approfondita durata anni, gli autori Aldo Agosti e Marina Cassi, in dialogo con il ricercatore Israt Mario Renosio, hanno fornito elementi non ancora conosciuti di Capriolo (nome di battaglia Sulis), definito da Agosti “uno dei dirigenti più importanti della Resistenza piemontese”.
“La collaborazione instaurata con l’Israt – annuncia Anna Macchia – proseguirà il 15 aprile a scuola, quando Nicoletta Fasano, direttrice dell’Istituto, spiegherà ai ragazzi della secondaria di primo grado ‘Chi era Luigi Capriolo e come si viveva in tempo di guerra?’. La lezione coinvolgerà le due terze classi e rientra nel progetto ‘Il balcone della libertà’ che l’Amministrazione Comunale ha voluto dedicare al partigiano Sulis”. Significativa la presenza, in Sala Bordone per “Un eroe senza medaglie”, della dirigente scolastica Silvia Sinceri.
Intanto sono aperte le iscrizioni alla “Passeggiata sui luoghi di Beppe Fenoglio: da Alba a San Benedetto Belbo per ritrovare l’uomo, il partigiano, lo scrittore e i suoi personaggi”.
L’appuntamento rientra nella rassegna “Astigiani tra i libri”, che ha ospitato anche “Un eroe senza medaglie”: la promuove il Comune insieme a Biblioteca Civica “Paolo Luotto” e Gruppo del tè.
Domenica 27 aprile, alle 9 in piazza Marconi, si partirà col bus per Alba. La visita guidata condurrà al Centro Studi Beppe Fenoglio, attivo negli spazi che sono stati la casa e la macelleria Fenoglio, dove si potranno osservare le armi descritte in “Una questiona privata” (una carabina M1 calibro 30 e una pistola Colt 45 automatica donati dalla figlia dello scrittore), documenti e fotografie. Si passeggerà poi in centro storico toccando i luoghi segnati dalla presenza di Fenoglio.
Dopo il pranzo libero, alle 14.30 si partirà per San Benedetto Belbo, paese molto amato dallo scrittore, dove egli compose o ambientò alcuni tra i suoi più bei racconti (“Un giorno di fuoco”, “Pioggia e la sposa”, ecc.) e dal quale fece partire e tornare Agostino, protagonista de “La malora”.
“A San Benedetto – anticipa Delfina Noto, che coordina l’uscita nelle Langhe e guida il Gruppo del tè – visiteremo, oltre al paese, la Censa di Placido, altro luogo iconico della narrazione fenogliana, trasformato in polo culturale e turistico dedicato alla memoria letteraria dello scrittore. Anche in questo caso la visita sarà guidata”. La giornata è organizzata in collaborazione con il Centro Studi Beppe Fenoglio. Rientro a Villafranca intorno alle 19.
La quota di partecipazione, comprensiva del viaggio in bus e delle visite guidate, è di 27,50 euro. Numero dei partecipanti limitato a 20. Ci si può iscrivere, entro il 17 aprile, al 328.1274597.