Da venerdì 1 aprile la Biblioteca Astense Giorgio Faletti organizza “Il pennello di luce: incontri, scontri e contaminazioni tra fotografia, pittura e storia dell’arte”, una serie di 6 incontri/conferenze settimanali con il fotografo Franco Rabino.
“Fin dalla sua nascita la fotografia paga un tributo alla pittura – spiega Rabino – inglobandone le forme della rappresentazione: l’inquadratura, la visione prospettica, l’uso narrativo della luce.
Non si tratta però della prosecuzione della pittura con altri mezzi, di una specifica tecnologia che evolve qualcosa sopravanzandolo; è un linguaggio nuovo ed autonomo che non sa ancora riconoscersi come tale e che impiegherà quasi un secolo e mezzo di alterne vicende per sistematizzarsi, ridefinendosi di decennio in decennio, a seconda dell’uso (e dell’abuso) che ne viene fatto. Il dato certo è però che fin dal suo apparire la fotografia affascina e irrita, attrae e respinge, apre dibattiti e divide. Tutti coloro che identificano il pittore con la figura iconica e romantica dell’artista che dal nulla crea con il proprio genio e la propria visione non possono che detestare chi realizza immagini attraverso un puro strumento tecnico, eppure proprio l’urto che la fotografia crea tra le arti convenzionali, assestate da secoli, spalanca anche alla pittura l’età delle avanguardie. La costringe ad un confronto serrato ed ininterrotto con le tematiche della modernità e del contemporaneo. Fotografia e avanguardie artistiche – in primo luogo nella pittura, ma non solo – diventeranno parti dialoganti a volte in sintonia e a volte in conflitto e attraverso questa dialettica costantemente si riposizioneranno e riaggiusteranno il proprio statuto artistico”.
“Il pennello di luce” prova ad offrire un percorso in sei parti attraverso questa storia affascinante e complessa, conosciuta ma poco divulgata, proponendo un settore di educazione visiva, nuovo ed indispensabile strumento di cittadinanza consapevole.
Questo il programma degli incontri, che si terranno alle 21 in biblioteca: 1 aprile “Una storia parallela dell’Impressionismo”, 8 aprile “Il complesso di inferiorità della fotografia: il pittorialismo”, 15 aprile “Avanguardie, futurismi e surrealismi. Anche in bianco e nero”, 22 aprile “Dal New Deal al Vietnam, ovvero mentre la pittura si guardava l’ombelico i fotoreporter cambiavano il mondo”, 29 aprile “E se Cartier-Bresson fosse un pittore?”, 6 maggio “L’assalto al cielo a suon di dollari. Il fotografo come artista da vendere e da appendere”.
Quota di iscrizione 20 euro, che dà diritto a partecipare a tutti gli appuntamenti. Per informazioni e iscrizioni: 0141/593002, info@bibliotecastense.it