Sabato 2 ottobre i palazzi delle Banche e delle Fondazioni di origine bancaria aprono le porte per consentire la visita dei loro palazzi e delle collezioni permanenti ivi contenute.
“Invito a Palazzo”, promosso da ABI in collaborazione con ACRI, giunto alla XX edizione, ha l’obiettivo di dare la possibilità a decine di migliaia di cittadini, turisti e appassionati di visitare palazzi, generalmente chiusi perché sedi di lavoro.
In Asti saranno aperti al pubblico e visitabili gratuitamente, con orario continuato dalle 10 alle 19, la sede della Banca di Asti, in Piazza Libertà n. 23 e la collezione permanente di Palazzo Mazzetti, in corso Alfieri n. 357.
Nel palazzo di Piazza Libertà, che dal 1986 ospita la sede della Cassa di Risparmio di Asti, sarà possibile ammirare le opere che costituiscono la collezione d’arte dell’azienda di credito astigiana, che comprende una significativa sezione di pittori contemporanei, fra i quali molti legati al territorio.
Fra le opere più pregiate spiccano due opere di Gandolfino da Roreto, una pala di Guala, dipinti attribuiti alla scuola del Caccia, tre quadri di Guido Montezemolo esposti nella Sala Consiglio, lavori di Mino Rosso, Spazzapan, Guaricci, Sciavolino, oltre a molte opere di artisti astigiani e piemontesi fra cui Pinot Galizio e alcuni arazzi delle arazzerie astigiane.
Particolarmente rappresentativa la sezione dedicata allo scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti. Fra le altre, notevoli alcune opere di Casorati, Tabusso, Menzio, Rovero, Manzone.
Fra le opere di più recente acquisizione, spiccano quelle di Nam June Paik, Emilio Scanavino, Hans Hartung, Vanessa Beecroft, Vasco Bendini e Christo (artista che ha curato nel 2016 la passerella sul Lago d’Iseo).
La Banca ospita inoltre nove opere dell’artista astigiana Federica Oddone (in arte Feofeo): i Sette Chakra che formano “Il Ponte Arcobaleno”, “Sangue e Arena” e “Melunico”.
Le visite sono continue, guidate da dipendenti della Banca che per un giorno si mettono in gioco per far ammirare al pubblico la “loro” sede.
Palazzo Mazzetti, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dopo l’apertura nel 2010, si presenta completamente restaurato e con il riallestimento definitivo del museo civico. Il progetto di recupero ha restituito alla città uno degli edifici più significativi per storia e bellezza architettonica e contemporaneamente il nuovo museo civico; è stato adeguato alle esigenze di sicurezza e di conservazione e ed è stato dotato di attrezzature e spazi che consentono le attività di un centro culturale vivo e propositivo.
Nelle sale del piano nobile, caratterizzate dalla raffinata decorazione barocca, il pubblico potrà ammirare dipinti antichi e moderni, arredi e importanti collezioni otto e novecentesche, tra cui le grandi tele del pittore genovese Valerio Castello, i manufatti in avorio, legno laccato e porcellana raccolti dal contrammiraglio della Regina Marina, Enrico Secondo Guglielminetti, durante i suoi viaggi in Estremo Oriente, le microsculture del celebre Giuseppe Maria Bonzanigo (Asti, 1745 – Torino, 1820), i tessuti antichi e gli abiti della raccolta Gerbo. Al secondo piano le collezioni di pittura e scultura dell’Ottocento e del Novecento documentano la storia figurativa astigiana come la ricca raccolta di opere di Michelangelo Pittatore, i cui ritratti rappresentano un vero documento della borghesia astigiana dell’epoca post unitaria.
Le visite partiranno ad ogni ora dalle 10 fino alle 18 (ultimo ingresso).
Per informazioni: 0141 393.453 (Banca di Asti) oppure 0141 530.403 (Palazzo Mazzetti).