“Et minam unam leguminum pauperibus erogare” (Distribuire ai poveri un’emina di legumi) 

Così termina l’atto notarile al quale si fa risalire la più antica tradizione di Castiglione d’Asti e una delle più vecchie del Piemonte. Dalle ricerche sviluppate dal Canonico Lorenzo Gentile  negli anni trenta, risulta che il succitato atto fu stipulato nei chiostri del Duomo di Asti nel 1200. 

Le origini

I fratelli Giacomo e Rodolfo di Valle Canea (Caniglie), pongono fine all’annosa vertenza con il Capitolo Ecclesiastico con un accordo e un certo Guglielmo Baldissero di Castiglione si  offre di pagare una parte del compenso dovuto dai Canonici ai Feudatari, a condizione che,  dopo la sua morte, sia celebrata ogni anno una S. Messa per lui ed i suoi parenti e distribuita  ai poveri del paese una “emina”  (antica unità di misura) di legumi.

Primi del 900 – La tradizione continua

A  farsi carico della questua, della cottura e distribuzione gratuita dei fagioli sino ai primi anni del 900 sono stati i Confratelli della Compagnia del Suffragio, i “Batì” .

Dai paesi vicini e da Asti arrivavano in molti, spesso affamati e fra questi i girovaghi, le  “Ligere”  che almeno per un giorno potevano contare su un pasto caldo garantito. 

Oggi prosegue la solidarietà Il compito della raccolta dei fagioli, della loro cottura e distribuzione è passato nel corso degli anni dai  “Batì ” ai “ Coscritti” ( 1917) e da qualche tempo (1981), con il moltiplicarsi della quantità, e la scarsità dei coscritti alla “ Pro loco di Castiglione ” in collaborazione con i ragazzi di leva. Dopo otto secoli “La Fagiolata”, continua mantenendo inalterate le caratteristiche peculiari iniziali della manifestazione:  la data del 2 gennaio, la lenta cottura(circa 4 ore) su fuoco a legna e la  distribuzione anche nei più svariati  contenitori brunse e brunsin) che gli avventori  portano da casa per gustare la zuppa tranquillamente al caldo nella propria abitazione.  Quest’anno (2025) la “Fagiolata” verrà preparata da oltre 20 cuochi che si daranno appuntamento in piazza S. Defendente  alle 5,30 per preparare e cucinare in oltre 40  paioli circa 400 Kg. di fagioli  conditi con abbondanti e, costine e cotiche di maiale.  Dopo la  benedizione, verranno distribuiti gratuitamente a tutti i presenti. Questa manifestazione   mantiene immutato nel tempo il suo messaggio di solidarietà : da alcuni anni infatti; tutte le  offerte raccolte vengono destinate ad associazioni di volontariato che operano sul territorio Astigiano.  

Quest’anno una parte andrà come sempre  alla Mensa sociale Comune di Asti gestita dalle  “Suore della Pietà” e da volontari e  un’altra parte, andrà ad un’altra  associazione di volontariato che opera nel territorio Astigiano” .

Per info www.prolococastiglioneasti.it