Mercoledì 12 assemblea cittadina nell’ex sala consiliare del Municipio ad Asti, alle 21, sulla vicenda dell’Atc. “E’ l’incredibile furto di Pierino Santoro – scrivono dalla Cgil Asti -. Furto perpetrato nel corso di diversi anni, per una cifra ingentissima, si parla di più di 10 milioni di euro. Soldi che erano destinati a fornire alloggi a buon mercato per cittadini, lavoratori, pensionati con redditi bassi. La Cgil di Asti ha chiesto di costituirsi parte civile al processo, perché riteniamo che tale comportamento criminoso abbia danneggiato gli interessi di tutti gli inquilini dell’Atc, da noi tutelati tramite il Sunia. Riteniamo che sia vergognoso che i soldi pubblici, che mancano sempre quando come Cgil andiamo a contrattare tariffe, trasporti, servizi, possano essere sottratti per l’interesse personale di chi avrebbe dovuto amministrarli al meglio. Come noi, avevano chiesto di costituirsi parte civile al processo diversi Comuni, tra cui quello di Asti, e diverse associazioni e diversi cittadini. Tutti siamo stati rifiutati, in quanto la Procura si starebbe orientando verso la misura premiale del patteggiamento con l’imputato, che esclude la presenza delle parti civili. Parti civili o non parti civili, questa vicenda dobbiamo continuare a seguirla, perché venga fatta piena luce e si pongano seri correttivi al funzionamento dell’ATC (Agenzia Territoriale per la Casa), anche in vista della ormai imminente riorganizzazione dell’Ente, con la creazione di una mega Atc di Alessandria, Asti e Cuneo, più grande e potenzialmente meno controllabile. E’ una sacrosanta battaglia per la legalità”.