È giunto il tempo dei saluti per il Presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco.
Con l’approssimarsi delle elezioni amministrative di domenica 12 giugno 2022, che vedranno coinvolto anche il Comune di Valfenera dove Lanfranco è sindaco uscente e non più candidato, lo scranno della presidenza resterà temporaneamente vacante ma è già noto il nome del futuro presidente facente funzioni.
Sarà Davide Massaglia, attuale consigliere provinciale con deleghe all’Agricoltura e alla Caccia e sindaco del Comune di Passerano Marmorito, a succedere a Lanfranco fino alle prossime elezioni provinciali, così come deciso di comune accordo dall’attuale Consiglio dell’ente.
Lanfranco ha ripercorso gli “anni complessi” della sua presidenza: dapprima la Legge Delrio che ha indebolito le Province svuotandole di poteri e nella casse, poi il Covid-19 con i suoi effetti devastanti.
La Provincia di Asti nonostante tutto ha resistito con coraggio e Lanfranco ha speso parole di elogio per il personale e la dirigenza dell’ente, in particolare per il direttore operativo Angelo Marengo, il segretario generale Paolo Morra e tutte le posizioni organizzative che sovraintendono ai servizi.
Lanfranco ha poi ringraziato le rappresentanze sindacali per il confronto sempre costruttivo, anche su temi con posizioni divergenti.
“Ho cercato di difendere la dignità dell’ente perché la Provincia va rispettata” ha puntualizzato Lanfranco, che ha affrontato anche il problema della diversa remunerazione tra gli enti: “Il trattamento economico dovrebbe essere paritario per dipendenti regionali, provinciali e comunali. È una questione che va posta per porre rimedio a una situazione inaccettabile”.
Il Presidente ha poi richiamato l’attenzione sulla riforma del TUEL che dovrebbe rilanciare il ruolo delle province; il disegno di legge è ancora oggetto di acceso confronto tra le forze politiche su diversi punti tra cui l’elezione diretta o indiretta degli organi provinciali.
Lanfranco ha infine ringraziato tutti i consiglieri provinciali, riuniti per la maggior parte nel Salone del Consiglio, per il prezioso lavoro svolto e rinnovato l’appello ad amministratori e dipendenti a battersi per la dignità e l’importanza dell’ente Provincia.