Lunedì 10 ottobre le porte dell’Informagiovani Asti si aprono per tutti i ragazzi e le ragazze delle scuole medie e superiori di Asti, che vorranno trascorrere la pausa pranzo in uno spazio con accesso libero e gratuito.
Nel corso degli ultimi mesi l’osservazione professionale concertata tra diversi attori coinvolti nei servizi psicologici e socio-educativi di Asti ha fatto emergere la necessità di promuovere azioni efficaci in un’ottica preventiva per rispondere alle esigenze ed alle criticità portate dai giovani della nostra città.
Ciò è possibile unicamente attraverso la sinergia progettuale di tutti gli attori formali ed informali che abitano il territorio e che sono osservatori privilegiati di un contesto in continua trasformazione, comunque ricco di risorse.
L’idea di aprire uno spazio in pausa pranzo nel centro cittadino, ha avuto avvio dalla consapevolezza della complessità dei bisogni socio-relazionali di quella parte di collettività che, soprattutto negli ultimi due anni, è stata maggiormente colpita: i giovani ragazzi che sono stati costretti, causa limitazioni pandemiche, a privarsi di esperienze, relazioni e scuola.
Il progetto nasce, dunque, prima di tutto dall’ascolto diretto e continuativo dei ragazzi e delle ragazze sul territorio, nelle zone da loro abitate, perché le loro idee, mai banali, meritano la nostra attenzione, per poter partecipare, essere cittadini attivi e protagonisti nel territorio di tutti.
Si sono fatti portavoce, tra le altre cose, di un sempre più crescente bisogno di spazi di ritrovo, in cui poter ricominciare a stringere legami costruttivi, di luoghi che possano liberamente abitare , di posti in cui trovarsi e ritrovarsi.
Per tutto l’anno scolastico, quindi, il Comune di Asti mette a disposizione dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 13.30 -14.30, l’Informagiovani (Corso Alfieri 378), in cui i ragazzi/e possono accedere gratuitamente e senza prenotazione. L’Amministrazione Comunale evidenzia l’importanza di poter trascorre la pausa pranzo in uno spazio a loro dedicato, anche per potergli fornire un’alternativa ai “rifugi di emergenza” come marciapiedi o scalinate del centro in cui sono soliti stare. Questo spazio vuole essere un’opportunità per dare origine a proposte di aggregazione, informazione, ascolto ed attività rivolte ai giovani, attraverso la presenza costante di educatori professionali.
Foto di repertorio