Migrazioni e sfide pastorali al centro del Convegno Diocesano che si terrà sabato 16 novembre al Centro Culturale San Secondo. Un tema di strettissima attualità “L’invasione che non c’è, Immigrazione e società italiana”, sarà il cardine del seminario che intende proprio fare un’analisi dei fenomeni migratori e soprattutto di come li leggono o sono indotti a leggerli la popolazione, la società, ma anche la politica.
“Ciascuno li udiva parlare nella propria lingua” (cfr. At 2,11) è stata la citazione scelta per riflettere, dibattere, ma anche lavorare sulle migrazioni e le sfide pastorali.
Ospite d’eccezione Maurizio Ambrosini, sociologo dell’Università di Milano.
Ricco il programma della giornata che si terrà al centro Culturale San Secondo.
Si comincia alle 10 con la preghiera iniziale e il saluto del vescovo Marco Prastaro. Alle 10 Ambrosini terrà una relazione dal titolo “L’invasione che non c’è. Immigrazione e Società Italiana”.
Segue dibattito.
Alle 12 si parlerà dell’Impatto delle migrazioni sulla pastorale diocesana con interventi dei tre delegati vescovili per la pastorale don Antonio Delmastro (settore evangelizzazione), don Simone Unere (settore liturgia) e don Dino Barberis (settore testimonianza della carità); alle 12.45 pranzo (su prenotazione) e alle 14.30 prenderanno il via i laboratori pastorali per progettare il futuro. Lavoro concreto abbiamo detto, delle vere messe alla prova su diversi settori. Si potrà infatti scegliere fra vari laboratori: cura pastorale delle etnie, catecumenato e catechesi per gli stranieri; la presenza dei giovani stranieri negli oratori e nella pastorale giovanile; per una celebrazione a misura dei cattolici di altre provenienze etniche; vicinanza e accompagnamento alle assistenti domiciliari (“badanti”) presenti nelle nostre famiglie; dall’accoglienza alla costruzione di una società plurale e solidale; come la comunità cristiana può impostare una comunicazione che superi le paure.
In ogni laboratorio un esperto introdurrà alla discussione con un breve intervento, quindi ci si confronterà su quali strade proporre per il futuro mettendo insieme le esperienze che già esistono e si conoscono e infine individuare gli uffici diocesani ai quali affidare il compito di portare avanti le proposte.
Per partecipare ai laboratori è necessario iscriversi on line utilizzando scheda che si può trovare sul sito della Gazzetta d’Asti oppure compilando un modulo da consegnare in parrocchia o nella redazione della Gazzetta d’Asti, ovvero inviando la foto del modulo compilato a dinbarberis@libero.it o via WhatsApp al 366/3460160.