Anche Asti parteciperà al bando del Piano nazionale per le città promosso dal Ministero delle Infrastrutture. La presentazione del progetto è avvenuta lunedì 15 ottobre in Municipio. L’area interessata dagli interventi del progetto è quella intorno a Piazza d’Armi. “Abbiamo scelto quest’area – spiega Davide Arri, vicesindaco e assessore all’Urbanistica – un po’ per riequilibrare gli interventi previsti dal P.I.S.U (Progetto integrato di sviluppo urbanistico, n.d.r) concentrati sulla parte ovest della città, un po’ per concentrarci su un’area che presenta particolari criticità, con il 30% di residenti disoccupati e il 16% della popolazione di origine extracomunitaria”. Il primo intervento previsto in piazza d’Armi è la realizzazione di un nuovo centro dello sport con palestra e aree attrezzate esterne che sarà servita da un parcheggio per auto. L’impianto per il quale è prevista una capienza di 1.200 spettatori nelle parole di Marta Parodi, assessore allo Sport, “andrà nella direzione di alleviare la carenza di strutture sportive in città”. La stessa piazza verrà inoltre sottoposta a interventi di urbanizzazione come la realizzazione di un nuovo parco attrezzato per i bambini e opere per migliorare la raccolta delle acque piovane. Intorno alla stessa piazza verranno inoltre realizzati alloggi di edilizia sociale per venire incontro alle numerose situazioni di emergenza abitativa. I nuovi appartamenti avranno al loro interno altri interventi rivolti a bambini ed anziani (nidi, doposcuola, orti). “Il social housing – spiega Piero Vercelli, assessore ai Servizi Sociali – non è solo dare una casa a una famiglia, ma un percorso di accompagnamento rivolto in particolare ai più giovani e ai più anziani”. Sempre in piazza d’Armi è previsto il miglioramento della viabilità con la realizzazione di una rotatoria tra via delle Corse e via Antico Ippodromo, percorsi pedonali e ciclabili. Altre zone interessate dalla riqualificazione saranno viale Pilone e il parco Caduti del Lavoro. I privati della zona potranno richiedere contributi per la realizzazione di ascensori in edifici multipiano con presenza di residenti anziani. Un altro grande ambito di intervento saranno le scuole (Lina Borgo, Baracca, Galileo Ferraris, Gramsci, Jona, Pascoli e la materna Collodi) con interventi di messa in sicurezza strutturale e miglioramento dell’efficienza energetica. Infine su alcune strutture (asilo nido Il Panda,scuola materna Collodi,scuole Gramsci e Jona, magazzini comunali di viale Pilone, palestra di via Monti, nuovo centro per lo sport di piazza d’Armi) verranno installati pannelli fotovoltaici per la produzione di “energia pulita”. Il costo totale degli interventi è di circa 31 mila euro, di cui 19 mila sono quelli richiesti dai finanziamenti previsti dal bando. Dei restanti 12 mila 2 mila verranno erogati dal Comune e 10 mila da finanziatori privati. “La collaborazione tra finanziamento pubblico e privato – afferma Maria Bagnadentro, assessore ai Lavori Pubblici – si rende oggi più che mai necessaria per i Comuni che in tempo di crisi si trovano con richieste di interventi urgenti a fronte di esigue risorse a disposizione”. Il sindaco Fabrizio Brignolo, oltre al ringraziamento ai tecnici del Politecnico di Torino che hanno supportato gli uffici comunali, ha lodato i dipendenti del Comune “che negli ultimi 10 anni hanno acquisito le capacità per permettere ad Asti di concorrere a questo tipo di bandi”. Michele Cascioli