La risistemazione del mercato di piazza Alfieri è sfociata in quello che nessuno voleva ed è’ battaglia su tutti i fronti: dalle proposte di sistemazione a chi deve discuterle. In settimana il Comune, per bocca dell’assessore al commercio e vicesindaco Marcello Coppo, aveva presentato la propria proposta ai rappresentanti degli ambulanti: banchi attorno al monumento di Alfieri e dislocati dal bar Cocchi fino alle sede della Banca di Asti. Sistemazione bocciata decisamente dagli ambulanti che chiedono l’anello di una Piazza Alfieri trasformata il mercoledì ed il sabato, in una prova di Ztl, con la sola eccezione, per motivi di sicurezza, del lato Prefettura-Provincia. Ed è battaglia anche su chi dovrà discutere queste sistemazioni e sui rappresentanti degli ambulanti non riconosciuti da Coppo, che in una nota stampa, fa sapere che “le commissioni mercatali, per regolamento, sono costituite dalle associazioni di categoria e dai rappresentanti degli esercenti che vengono eletti dai due terzi degli esercenti. Essendo il mercato del mercoledì e del sabato un mercato unico sulle tre piazze, per la sostituzione dei rappresentanti nelle commissioni mercatali, servono i due terzi di tutti gli esercenti. Questa procedura non è stata seguita dai firmatari del comunicato e pertanto gli stessi non possono definirsi rappresentanti e non fanno parte delle commissioni” precisando che la presa di posizione degli ambulanti non è a nome delle commissioni mercatali: “Non hanno scritto infatti i rappresentanti della commissione mercatale ma solo 4 persone a titolo personale”. Ma i nuovi eletti non cedono di un passo e contrattaccano:“Si vuole precisare, che come da documentazione prodotta, la precedente commissione mercatale è stata revocata con regolare raccolta firme in data 13/10/2020. La comunicazione è stata inviata agli uffici comunali dallo studio legale Rabino, che ne ha verificato la validità. La nuova commissione mercatale è costituita dai signori Maschio, Resina e Gigliodoro, come ribadito anche da comunicazione, sempre dell’avvocato Rabino, agli uffici comunali in data 12 febbraio 2021. Rimaniamo interdetti nel momento in cui i rappresentanti dell’amministrazione continuano a confrontarsi con i nostri predecessori, non riusciamo a capirne il motivo. Pensiamo però che non sempre è opportuno confrontarsi con chi negli anni ha costruito un rapporto tale per cui si fa andare bene tutto, anche a discapito di attività di colleghi che sono in difficoltà. Forse sarebbe opportuno ascoltare la voce di tutti, non solo di quelli che, sicuramente hanno collaborato in modo positivo con le amministrazioni che si sono succedute, ma che non hanno mai affrontato uno spostamento di questo genere. Forse, anziché andare a cercare consensi, sarebbe opportuno confrontarsi con ognuno di noi, che da generazioni siamo su questa piazza”.
Paolo Viarengo