l nastri di partenza il Festival delle Sagre Astigiane, organizzato dal Comune di Asti, con la collaborazione dell’Azienda speciale della Camera di commercio di Asti-Alessandria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dell’Unpli-Unione Nazionale Pro Loco d’Italia: da sabato 10 settembre, dalle 18,30 sino alle 23,30 (24,00 per la somministrazione dei dolci), in piazza Alfieri si darà il via alla distribuzione dei piatti tipici della tradizione astigiana.
A tal proposito il Sindaco di Asti Maurizio Rasero ha dichiarato “Dopo questi due difficili anni ripartiamo con un Settembre Astigiano completo di tutte le sue manifestazioni in cui il Festival delle Sagre ha un ruolo di grande rilevanza, un patrimonio astigiano che dobbiamo tutti tutelare in ogni sua forma. Per questo l’Amministrazione Comunale ha fatto un grande sforzo economico ed organizzativo al fine di dare continuità a questo classico appuntamento che ricorda le tradizioni del mondo contadino e che nel 2023 festeggerà il suo 50esimo compleanno”.
“E’ l’occasione – ribadisce l’Assessore al Turismo e Manifestazioni Riccardo Origlia – per gustare nuovamente le eccellenze della nostra enogastronomia, i piatti tipici della cucina piemontese in abbinamento alla “Regina del nostro territorio”: La Barbera”.
“All’interno del Settembre astigiano e nella cornice della Douja d’Or, dopo due anni di stop a causa della pandemia, potremo finalmente riavere il Festival delle Sagre Astigiane: un grande orgoglio per il nostro territorio. Il Festival è sempre stato un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona cucina e dei piatti tipici della cucina piemontese. Con grande impegno, anche economico, del nostro Ente e di tutte le istituzioni coinvolte, riproponiamo con una formula più snella le tradizioni e i costumi contadini delle nostre terre tra Otto e Novecento. Durante le Sagre – come sempre – riscopriamo le nostre radici, emozionandoci con la nostra storia” ha commentato il Presidente della Camera di commercio di Alessandria-Asti Gian Paolo Coscia.
“Finalmente il Settembre Astigiano ritorna al gran competo: si inizia con il Palio, poi la Douja e a finire le Sagre. Un’edizione che ritorna alle origini carica di entusiasmo e passione che riparte proprio dal luogo della sua nascita: Piazza Alfieri, in attesa di festeggiare il prossimo anno il suo cinquantesimo anniversario. Anche in questa occasione la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha voluto essere vicina, con un forte impegno economico, alle Istituzioni locali ma soprattutto alla sua comunità e al suo territorio per proseguire nel percorso di valorizzazione intrapreso con successo negli ultimi anni. Grazie all’impegno di tutti si sono superati numerosi ostacoli e potremo assistere ad un evento di qualità, consapevoli che la manifestazione rappresenta una pietra miliare per il turismo e per lo sviluppo economico-culturale dell’astigiano” sottolinea Mario Sacco, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
“Sarà l’edizione della ripartenza, quella del prossimo weekend del 10 e 11 settembre 2022. Il Festival delle Sagre Astigiane edizione 2022 avrà alcune novità. Una task force composta dal Comune di Asti, dall’Azienda Speciale della Camera di commercio di Alessandria-Asti, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia – Comitato Regionale del Piemonte e Provinciale di Asti ha messo insieme una potenza di fuoco per poterla realizzare. Naturalmente i principali attori della kermesse saranno le Pro Loco astigiane che con accurata preparazione serviranno i piatti della tradizione povera contadina e presenteranno nella sfilata della domenica 11 settembre uno spaccato delle tradizioni, delle storie, delle leggende dei propri paesi. Quello delle Pro Loco è ancora un mondo autentico, fatto di migliaia di volontari che gratuitamente difendono e sostengono i propri paesi e le comunità. Custodi di un patrimonio definito anche dall’Unesco come Patrimonio Immateriale. Vi aspettiamo il 10 e 11 Settembre ad Asti, W le Pro Loco e W il Festival delle Sagre” conclude Fabrizio Ricciardi, Presidente Unpli Piemonte.
La sfilata storica: il nuovo percorso
Domenica 11 settembre 2022, a partire dalle 10 si terrà la consueta sfilata storica nelle vie cittadine animata da numerosi figuranti in costumi d’epoca, a piedi e sui carri trainati dai trattori “a testa calda”: il corteo partirà da piazza Santa Caterina per proseguire lungo corso Alfieri, piazza I° Maggio, via Calosso, viale alla Vittoria, via F.lli Rosselli, corso Galileo Ferraris e corso Einaudi. Ad accompagnare la sfilata le Bande Musicali di Costigliole e Villafranca d’Asti.
Ogni paese, con la sua pro loco, metterà in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi.
Ecco l’ordine e i temi delle pro loco della sfilata
- Antignano: Antignano il giorno della fiera carolingia “Antignan el dì d’la fera ed San Sgund”.
- Azzano: quando a emigrare eravamo noi… sogni, speranze, disperazione verso “la Merica”.
- Calliano: la fonte solforosa della Pirenta.
- Casabianca: ‘l carbùn d’na vira (taglio e commercio della legna).
- Castellero: la nocciola, principale risorsa economica della vita contadina di un tempo.
- Cunico: la vinificazione.
- Mongardino: ‘l martinèt (il maglio) d’ Mungardìn e l’antica fabbricazione degli attrezzi agricoli.
- Montechiaro: le sarte di Montechiaro.
- Montiglio Monferrato: l’acqua elemento essenziale di vita e di lavoro nel Monferrato agli inizi del ‘900.
- Revignano: andùma a viè (la veglia nella stalla).
- San Damiano: la festa ‘d San Roc.
- Sessant: quando la campanella dell’asilo suonava a Sessant.
- Variglie: la pesca limonina: coltivazione, raccolta e conservazione.
Il villaggio gastronomico di piazza Alfieri
Domenica 11 settembre, dalle 11.30 – alle 22.00, il “villaggio gastronomico” di piazza Alfieri accoglierà il pubblico di buongustai e di appassionati dei piatti tipici realizzati dalle pro-loco partecipanti.
Un momento di festa e condivisione per assaporare tutte le specialità della cucina astigiana abbinata a un vino del territorio: la piazza ospiterà 13 casette di legno, una per ciascuna pro-loco, in cui verranno serviti i gustosissimi piatti della cucina tradizionale piemontese abbinati a vini astigiani.
I piatti sono divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci. Solo ed esclusivamente ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione e cucinate con materia prima di territorio.
Ecco il menu del Festival delle sagre 2022
- Antignano: Tajarin di mais 8 file al sugo di salsiccia (€ 4,50), Barbera d’Asti docg 2021 (€ 1,50) e Crostata di mais con confettura di ciliegie (€ 2,50).
- Azzano: Risotto ai funghi (€ 5,00), Grignolino d’Asti (€ 1,50) e Barbera d’Asti docg 2021 (€ 1,50).
- Calliano: Agnolotti d’asino (€ 7,00), Barbera d’Asti docg 2021 (€ 1,50) e Salamini d’asino (€ 2,50).
- Casabianca: Polenta fritta con gorgonzola (€ 3,50), Barbera d’Asti docg 2021 (€ 1,50) e Salame dolce di Casabianca (€ 2,50).
- Castellero: Biscotti del parroco alle nocciole (€ 2,50), Croccanti di nocciole (€ 2,50) e Moscato d’Asti docg 2021(€ 1,50).
- Cunico: Gnocchi alla Cunichese (€ 4,50) e Barbera d’Asti docg 2021 (€ 1,50).
- Mongardino: Risotto alla Barbera d’Asti (€ 4,00), Barbera d’Asti docg 2021 (€ 1,50) e Antico “mun” – mattone dolce (€ 2,50).
- Montechiaro: Risotto con tartufo (€ 6,00), Piemonte Barbera 2021 (€ 1,00) e Crema dolce di Montechiaro (€ 2,50).
- Montiglio Monferrato: Uova al tegamino con tartufo e polenta (€ 6,50), Barbera d’Asti Superiore docg 2015 (€ 1,50), Freisa d’Asti 2017 (€ 1,50). Torta di nocciole (€ 2,50) e Malvasia di Castelnuovo Don Bosco 2021 (€ 1,50).
- Revignano: Zabaglione al Moscato d’Asti (€ 2,50), Bunèt della nonna (€ 2,50) e Moscato d’Asti docg 2021 (€ 2,00).
- San Damiano: Salsiccia alla Barbera d’Asti (€ 5,00), Barbera d’Asti docg 2021 (€ 1,50) e Canestrelli di San Damiano (€ 2,00).
- Sessant: Carne cruda all’Astigiana (€ 5,00), Piemonte Barbera 2021 (€ 1,00) e Torta dolce di pane della tradizione contadina (€ 2,50).
- Variglie: Pan marià – pane raffermo, passato nell’uovo e fritto (€ 2,80), Friciulin (frittini) di riso (€ 2,50) e Barbera d’Asti docg 2020 (€ 1,50).
Dopo due anni di stop a causa della pandemia, il Festival riparte da piazza Alfieri.