Un cedimento strutturale ha interessato, lo scorso 12 febbraio, il controsoffitto della piscina comunale di via Gerbi ad Asti, portando alla chiusura temporanea dell’impianto. L’episodio si è verificato nelle prime ore del mattino, prima dell’apertura al pubblico.

Secondo le prime analisi tecniche, il crollo ha coinvolto circa venti pannelli in lana di roccia, elementi installati durante la ristrutturazione del 2015. Il cedimento sarebbe stato causato da un guasto ai sistemi di fissaggio, con il sospetto che alcuni componenti non fossero conformi alle specifiche previste in fase di progetto.

L’amministrazione comunale ha avviato accertamenti per chiarire le responsabilità dell’accaduto e ha già annunciato un’azione legale nei confronti della ditta esecutrice dei lavori e dei tecnici che si occuparono della direzione e del collaudo. Nel frattempo, la piscina resta chiusa per consentire verifiche approfondite sulla sicurezza della struttura.

L’episodio ha suscitato un acceso dibattito politico in città. Mentre il sindaco Maurizio Rasero ha rassicurato sulla gestione dell’emergenza, esponenti dell’opposizione hanno sollevato dubbi sulla manutenzione dell’impianto e sulla comunicazione dell’accaduto.

Non è ancora chiaro quando la piscina potrà riaprire al pubblico, ma il Comune ha garantito che verranno adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza degli utenti prima del ritorno alla normale attività.