Piemonte Parchi porta la biodiversità a tavola: dal 24 maggio al 29 settembre saranno coinvolti, nelle 27 aree protette piemontesi, 120 ristoranti e 140 produttori.
La rassegna della Regione Piemonte, giunta alla quarta edizione, punta a divulgare l’importanza della biodiversità anche sotto il profilo agro-alimentare.
L’Astigiano farà la sua parte con il Parco naturale di Rocchetta Tanaro, la Riserva naturale della Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande e la Riserva naturale della Val Sarmassa, vale a dire con l’intero corredo delle aree protette la cui presenza sul territorio è da tempo consolidata. Aderiscono nove tra ristoratori e produttori locali per valorizzare, in particolare, tre prodotti bandiera: la nocciola Piemonte I.G.P. (Valle Andona, Valle Botto, Valle Grande), il cardo gobbo (Val Sarmassa), il peperone quadrato d’Asti (Rocchetta Tanaro).
“Oltre ai tre prodotti bandiera – indica Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico Astigiano – abbiamo voluto segnalare lo zafferano, coltivato vicino al Geosito di Cortiglione nelle terre dell’antico Mare Padano: una forte suggestione, ma anche il segno della sensibilità di produttori che pongono attenzione al contesto storico e ambientale in cui operano”.
Nelle ventisette aree protette piemontesi (il giorno del debutto di Parchi da gustare, venerdì 24 maggio, coinciderà con la Giornata europea dei parchi) la piccola locanda e il locale elegante accompagneranno gli amanti della buona tavola e della natura alla scoperta delle eccellenze gastronomiche locali. Sarà dato risalto anche ai produttori locali che con mani esperte preservano e coltivano materie prime tradizionali, trasformate con abilità in cucina da cuochi esperti.
Ristoratori e produttori astigiani che aderiscono a Parchi da gustare
A Parchi da gustare il sito www.astipaleontologico.it dedica una sezione specifica con descrizione dei prodotti bandiera, una scheda per ciascun locale e azienda agricola dell’Astigiano che aderisce all’iniziativa con recapiti, ricette, fotografie, collocazione rispetto all’area protetta di riferimento (alcuni locali o terreni di coltivazione sono al loro interno) e curiosità.
In sintesi:
Parco naturale di Rocchetta Tanaro (prodotto bandiera: peperone quadrato d’Asti).
Ristorazione: ostello didattico Pacha Mama, interno all’area protetta.
Riserva naturale della Valle Andona, Valle Botto, Valle Grande (prodotto bandiera: nocciola Piemonte I.G.P.).
Ristorazione: L’Antico Casale, ristorante, località Bramairate 201, Asti; Tre tigli, frazione Montegrosso Cinaglio 120, Asti; Madama Vigna, trattoria e hotel, via Nazionale 41, Baldichieri; Mach cha dira, ristorante e produttore, via Umberto I° 6, Settime.
Produttori: Teresina, Frazione Valleandona 153, Asti.
Riserva naturale della Val Sarmassa (prodotto bandiera: cardo gobbo).
Ristorazione: La Ca’ Rusa, agriturismo, via Sant’Agata 6, Incisa Scapaccino.
Produttori: Quaglia Vittorio, via Piana 8, Incisa Scapaccino; Lo zafferano dalle sabbie del mare, via Madonnina 3A, Cortiglione.
“Avanzo&Mangio per non buttare via niente
Avere a cuore la natura vuol dire anche limitare lo spreco. Per questo, come ogni anno, nei locali aderenti a Parchi da gustare, i clienti potranno chiedere al ristoratore il pratico eco-box “Avanzo&Mangio” per poter portare a casa quello che avanzerà nel piatto.
Il progetto del Settore Biodiversità e Aree naturali della Regione Piemonte si è avviato nel 2015 con un censimento dei prodotti tipici dei parchi piemontesi, dei relativi produttori e ristoratori: il tutto raccolto in un numero speciale della rivista Piemonte Parchi intitolato “Parchi da gustare – I prodotti”. Nel 2016 il progetto si è arricchito di una raccolta di ricette proposte dai ristoratori locali, raccolte in un secondo numero speciale, “Parchi da gustare – Le ricette”.
Le due pubblicazioni sono scaricabili dal sito: www.piemonteparchi.it