Nel 2019 il turismo in Piemonte ha segnato +1,82% in termini di arrivi, con un incremento maggiore nella componente estera, pari al +3,7%. In flessione di un punto percentuale i pernottamenti, in aumento la soddisfazione e il sentimento positivo dei visitatori. Oggi lo scenario è radicalmente cambiato, ma il Piemonte presenta un’offerta turistica pronta ad accogliere gli ospiti che lo sceglieranno, forte del fatto che, sulla base di un recente sondaggio, il 25% degli italiani che andranno in vacanza ha intenzione di soggiornarvi nei prossimi mesi.
Scendendo nel dettaglio dei risultati del 2019, presentati dall’Osservatorio Turistico Regionale di VisitPiemonte-DMO presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio, e della direttrice di VisiPiemonte-DMO, Luisa Piazza, si riscontrano un bilancio positivo per la stagione invernale della montagna (+4,18% di arrivi e +3,13% di presenze), un ottimo consuntivo della montagna estiva (arrivi +1,08%, pernottamenti +14,34%, il consolidamento della presenza straniera nell’area dei laghi, delle colline e a Torino. In valori assoluti, le ATL Turismo Torino e Provincia e Distretto dei Laghi si confermano le più attrattive, seguite dal territorio di Langhe Monferrato Roero. Le migliori performance in termini di crescita si registrano sul territorio dell’ATL di Novara (+7,5% di arrivi e +7,2% di presenze), a seguire le Langhe Monferrato Roero (+5,3% di arrivi e -0,3% di presenze).
“Il significativo aumento delle presenze straniere nell’anno e l’aumento della soddisfazione e del sentimento positivo di chi è stato in Piemonte sono dati importanti – ha evidenziato l’assessore Poggio – É però indubbio che lo scenario che ci si prospetterà quest’anno sarà molto diverso, ma non necessariamente drammatico. Il fatto che molti italiani sceglieranno una vacanza in Piemonte conferma l’attrattività del voucher che abbiamo lanciato. Ma siamo già al lavoro per mettere in campo nuove misure di incentivazione del turismo per la prossima primavera”.
Un commento ha voluto rilasciarlo anche il presidente Alberto Cirio: “Il turismo è una delle leve strategiche per l’economia del nostro territorio. Lo dimostrano i numeri degli ultimi 15 anni, in costante crescita, a testimoniare un comparto che rappresenta un’opportunità per tante imprese piemontesi. Realtà coraggiose e virtuose a cui va il merito di questo risultato. Perché se le Olimpiadi del 2006 sono state la scintilla, ad alimentare il fuoco di questo settore sono stati, negli anni, coloro che nel turismo hanno creduto e investito. A loro va adesso tutto il nostro supporto per ripartire in questo anno così difficile e complesso per tutti. Non solo i 40 milioni di euro già messi in campo attraverso i bonus, i voucher e le altre misure emergenziali. Ma tutto quello che la Regione potrà fare di qui in avanti per sostenere e far crescere un’industria, il turismo, che significa innanzitutto qualità della vita e cura del territorio”.
I punti di forza riconosciuti al Piemonte sono legati ad elementi intrinseci del territorio e del prodotto: montagna, lago, ampi spazi per soggiorni nella natura, attività outdoor, con possibilità di stare all’aria aperta in tranquillità. Questo soprattutto nei territori di Biella, Valsesia e Vercelli, Cuneese e Distretto turistico dei Laghi. Ma altrettanto importanti sono gli elementi connessi alla configurazione dell’offerta turistica locale: strutture piccole di qualità, a conduzione famigliare, con elevato rapporto qualità-prezzo, che emerge soprattutto nelle aree di Langhe Monferrato Roero, Alexala e Novarese. Le principali criticità sottolineate dagli operatori sono legate all’incertezza sulle decisioni governative e alla cancellazione delle prenotazioni su tutto il territorio regionale. Tuttavia si intravvede anche l’opportunità legata alla scoperta di destinazioni minori da parte dei potenziali visitatori.
Per chi sceglierà il Piemonte, le principali destinazioni saranno Torino, Val susa con Bardonecchia e Sestriere, poi Langhe, Roero e Monferrato, le Valli del Cuneese e il Lago d’Orta. Il soggiorno sarà all’insegna dell’attività all’aria aperta, del trekking, dell’escursionismo e della bicicletta. L’enogastronomia è la motivazione principale di coloro che ritengono probabile un soggiorno in Piemonte, seguita dai cammini spirituali. È da notare che coloro che dichiarano di non sapere ancora dove andranno sono coloro che hanno una probabilità maggiore di apprezzare i soggiorni culturali. Si soggiornerà in albergo e in case private in affitto insieme alla propria famiglia o con il partner. La durata sarà in maggioranza di più settimane, ma è importante anche la quota di chi trascorrerà solo una settimana o short breaks. Il periodo più probabile della vacanza si concentra nei mesi di agosto e settembre, spostandosi quindi più verso la fine dell’estate, mentre la ricerca delle informazioni avverrà in primo luogo tramite passaparola di amici e parenti, accanto alla ricerca sui portali di prenotazioni e sui siti web delle singole destinazioni.
Da sottolineare che chi ha fatto una vacanza in Piemonte negli ultimi tre anni dichiara un livello di soddisfazione molto elevato: in una scala da 1 a 5, il 55% dei casi attribuisce il voto massimo e votazione elevata (4) per il 39%. Ancora, l’89% dichiara che rifarebbe la vacanza in Piemonte.
La Fiera del Tartufo di Alba
Al termine della conferenza stampa sono stati presentati anche i risultati dell’impatto economico che un evento di livello internazionale quale la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba è in grado di generare sul territorio delle Langhe-Monferrato-Roero e del Piemonte in termini di movimenti turistici e con quali variazioni economiche.
L’edizione 2019 ha riscontrato oltre 60.000 presenze medie giornaliere, in crescita del 3,4% rispetto all’anno precedente (indicatore elaborato su dati di telefonia mobile). Dall’estero sono arrivati principalmente da Francia, Germania, Svizzera e Usa, che hanno generato 8.465 arrivi e 18.338 pernottamenti. Se si guarda al dato complessivo, durante il periodo della fiera ad Alba gli arrivi sono stati 26.386 e i pernottamenti 53.571