I lavori di restauro/ristrutturazione di Palazzo Alfieri proseguono, pur senza variazioni nel bilancio: “Rispetto allo scorso anno sono stati erogati i 120 mila euro per i lavori che riguardano il tetto” spiega l’architetto Roberto Nivolo del Comune di Asti. Il sopralluogo di oggi, giovedì 28, effettuato anche per fare il punto della situazione, è stato principalmente caratterizzato dalle polemiche che sono nate durante la visita all’edificio, che hanno visto protagonisti l’ex assessore Angela Quaglia, Carla Forno, direttore della Fondazione Studi Alfieriani e Alberto Bianchino, consigliere comunale Idv. “Il problema è che sono diversi gli enti che partecipano alla “vita” di Palazzo Alfieri – sono le parole di Bianchino – ma nessuno, da solo, ha la forza ‘finanziaria’ per la sua gestione, ragion per cui lo farà il Comune”. Il punto nevralgico pare essere la futura attività del Centro Studi Alfieriani; Carla Forno sostiene che “A tutt’oggi non sappiamo dove allestire la Biblioteca Alfieriana. E’ necessario trovare spazio per tutti gli enti”. Attualmente nell’edificio chiuso al pubblico dal 1996, è attiva soltanto la Fondazione Guglielminetti che trovato posto nei locali, opportunamente ristrutturati, che fino a pochi mesi fa erano occupati dall’Israt, ora a Palazzo Ottolenghi. Foto di Roberto Signorini Uberto Ghia