L’Israt esprime soddisfazione per il conferimento alla Regione della medaglia d’oro al merito civile per il contributo dato dalla popolazione piemontese alla lotta di Liberazione. La cerimonia si terrà venerdì 23 settembre a Palazzo Lascaris alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al prestigioso riconoscimento si è giunti anche grazie al significativo lavoro svolto dagli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea delle province piemontesi, compreso quello astigiano presieduto da Mauro Forno e diretto da Mario Renosio. I centri di ricerca hanno infatti realizzato il dossier documentario su cui è stata istruita la domanda, poi accolta positivamente. Con dati qualitativi e quantitativi è stata ricostruita l’attiva resistenza della popolazione, compresa quella astigiana, contro tedeschi e fascisti e la collaborazione con le formazioni partigiane pagata spesso con rappresaglie e deportazioni. Significativo per l’Astigiano anche il fatto che l’annuncio dell’istanza inviata alla Presidenza della Repubblica per la concessione della medaglia d’oro sia stato fatto, nel 2015, a Vinchio da Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio Regionale e a capo del Comitato Resistenza e Costituzione, in occasione della rappresentazione “Triangoli rossi”, coprodotta dall’Israt con il Teatro degli Acerbi per il 70° anniversario della Liberazione. Proprio su impulso del Comitato Resistenza e Costituzione aveva preso avvio la proposta di candidatura avanzata dai presidenti della Regione, Sergio Chiamparino, e del Consiglio Regionale, Mauro Laus. Questa la motivazione del riconoscimento: “Le comunità dell’attuale Regione Piemonte, nella loro profonda fede in un’Italia libera e democratica, sconvolte dalle feroci rappresaglie dell’oppressione nazi-fascista, con indomito spirito patriottico contribuirono, offrendo numerosi esempi di generoso spirito di solidarietà umana, alle vicende che, in particolare dopo l’8 settembre 1943, portarono alla liberazione e alla ricostruzione di quel territorio. Fulgido esempio di lotta comune, orientata alla conquista della libertà e della democrazia. 1943 – 1945 Regione Piemonte”.