Come si preannuncia l’annata 2016? Come potrà accoglierla il consumatore? Quali potranno essere le strategie vincenti sui mercati? Se lo chiede Coldiretti Asti, insieme ai maggiori esperti in enologia, con l’annuale “Anteprima della Barbera d’Asti Docg”, in programma, al “Palco 19” di Asti, giovedì 1° dicembre, a partire dalle ore 17. L’annata viticola è stata eccezionale come mai, i vini si presentano veramente interessanti e comunque molto particolari, con gradazioni verosimilmente ben oltre la media. “Con il nostro “Progetto Vino” – evidenzia il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale – che fra l’altro ha dato vita all’ormai ultra conosciuta “Barbera Amica”, abbiamo dimostrato che la qualità può essere remunerata adeguatamente ai viticoltori. E possiamo, oggi, dire di aver rivitalizzato il mercato, con l’annata 2015 che ha sfondato il tetto dei 3 euro al litro sfuso e con le uve dell’annata 2016 che sono andate oltre 1 euro al chilogrammo. Forti di questi traguardi storici, siamo sicuramente curiosi di capire quale strada potrà prendere un’annata così eccezionale”. Oltre all’obbiettivo imprescindibile di fornire indici tecnici ed economici scientificamente affidabili, l’Anteprima Barbera di Coldiretti proporrà anche la degustazione “en primer” di alcune Barbera d’Alba. La regia dell’iniziativa sarà dell’enologo Secondo Rabbione, responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte, che proprio in questi giorni sta svolgendo le analisi organolettiche dei campioni di vino da portare all’Anteprima: “Come ogni anno, e in particolar modo con l’annata 2016 – rileva Rabbione – sarà una grande occasione di confronto fra le varie zone dell’Astigiano e dell’Albese. Ovviamente non si tratta di una competizione, ma dell’occasione per esplorare i confini territoriali e avere una visione maggiormente chiara sulle peculiarità del vino più prodotto in Piemonte. Questa possibilità è data grazie alle consulenze eseguite nell’Albese dal Centro studi vini”. Scontato dire come l’Anteprima giunga nel momento più importante per l’affinamento dei vini nelle cantine, tanti spunti per un vero meeting di degustazioni fra tecnici, vignaioli, operatori del settore e giornalisti. Naturalmente i vini presi in considerazione per l’”Anteprima” riguarderanno, a campione, il territorio delle denominazioni di origine e potranno essere messi a confronto con l’esperienza maturata in 15 edizioni. L’incontro-degustazione sarà condotto dal Prof. Vincenzo Gerbi del Di.Va.P.R.A. Industrie Agrarie Università di Torino tra i maggiori esperti di viticoltura ed enologia a livello nazionale e dal responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte, Secondo Rabbione. “Sarà sicuramente un evento coinvolgente – sottolinea Antonio Ciotta, direttore provinciale Coldiretti – sia per i tecnici del settore, che per i vignaioli presenti; saranno tutti molto attenti a cogliere non solo gli aspetti tecnici, ma anche economici di mercato e strategici per il futuro della nostra Barbera. D’altra parte, l’anno passato proponemmo un “Algoritmo” per il giusto valore della Barbera che sicuramente ha dato frutti importanti e per certi aspetti anche oltre le aspettative”. I campioni dei vini saranno una ventina, tutti rigorosamente proposti anonimi all’assaggio, ovvero senza indicare il produttore, ma con la sola zona di provenienza. Questo aspetto fornirà altri utilissimi strumenti agli esperti, per valutare in anticipo e con maggiori dati di riferimento, l’andamento medio dell’ultima vendemmia sul piano qualitativo e fare i primi raffronti tra una zona e l’altra. Per informazioni contattare i n. 0141.982.475 oppure 335.750.2060.