Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte questa notte ha confermato le limitazioni nel nord Italia, firmando il nuovo Dpcm che porta a misure restrittive per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale.
La provincia di Asti è quindi in zona di restrizioni più drastiche insieme alla Lombardia e ad altre provincie Alessandria, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e e Urbino, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova Treviso e Venezia, mentre per il resto dell’Italia sono comunque previste delle limitazioni.
Conte nella sua conferenza stampa questa notte ha definito una cosa “inaccettabile” la pubblicazione della bozza del decreto spiegando poi che il decreto è stato elaborato nella sua versione definitiva dopo un iter ben preciso (elaborato dal ministro della Salute e dopo aver raccolto i pareri di tutti i ministri e dei presidenti delle Regioni).
Nella notte il decreto è stato elaborato in via definitiva e firmato e quindi sarà vigente immediatamente e perdurerà fino al 3 aprile.
Nelle aree della Lombardia e delle province del nord tra cui Asti sono applicate misure restrittive più rigorose e ci sarà il vincolo di evitare ogni spostamento in entrata e in uscita e anche all’interno del territorio.
“Ci si muoverà quindi solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, spostamenti per motivi di salute, ma è consentito rientro presso il proprio domicilio abitazione o residenza” ha spiegato Conte che sottolinea come nelle aree previste dal Dpcm non ci si possa più permettere delle forme di aggregazione.
“D’ora in poi chi avrà febbre da più di 37,5 gradi centigradi e infezioni respiratorie è fortemente raccomandato di restar presso proprio domicilio, a prescindere che siano positivi o no. Contattino il medico curante”, ha aggiunto.
Qui il nuovo decreto del Governo.
Ecco la conferenza stampa del presidente Conte