Il premier Conte in diretta spiega la Fase 2: “L’unico modo per contenere il virus è il distanziamento sociale. Se ami l’Italia mantieni le distanze”, ha detto.
Le misure del nuovo DCPM entreranno per lo più in vigore dal 4 maggio.
Ci si potrà spostare all’interno della regione per comprovate necessità, motivi di salute e di lavoro. Si aggiunge la necessità di fare visita a congiunti (indossando mascherine).
Divieto di trasferirsi in una regione da quella in cui ci si trova attualmente, sempre escluse esigenze lavorative, assoluta urgenza o motivi di salute.
Si consente di tornare presso la propria residenza.
Chi ha più di 37.5 gradi avrà l’obbligo di restare nella propria abitazione.
Si potrà accedere a parchi, ville e giardini pubblici salvo diverse disposizioni dei sindaci.
Si potrà svolgere attività sportiva (rispettando la distanza di due metri l’uno dall’altro) e motoria (distanza di un metro).
Sulle cerimonie funebri c’è stata un’apertura: saranno consentite con esclusiva partecipazione di massimo 15 congiunti, possibilmente con celebrazione all’aperto, mantenendo le distanze di sicurezza ed evitando assembramenti.
Dal 4 maggio si consentirà l’attività di ristorazione con asporto oltre l’attuale possibilità di delivery, sempre evitando assembramenti davanti ai locali, non consumando il cibo davanti ai locali e mantenendo la distanza di sicurezza.
Attività produttive: dal 4 maggio riapre tutta la manifattura, il settore delle costruzioni e l’ingrosso funzionale a manifattura e costruzioni, se le aziende interessate rispetteranno il protocollo di sicurezza sottoscritto il 24 aprile. Si potrà intanto predisporre di conseguenza i luoghi di lavori.
Passaggio molto critico quello dei flussi: c’è un protocollo di sicurezza sottoscritto il 20 marzo per le aziende di trasporto.
Un protocollo di sicurezza è stato sottoscritto anche riguardo ai cantieri (24 aprile).
Le Regioni dovranno relazionare ogni giorno sull’andamento dei contagi e sulle misure sanitarie.
Sulla base di questi parametri il ministro della Salute potrà intervenire direttamente nelle situazioni critiche.
Il 18 maggio è in programma una riapertura del commercio al dettaglio, mostre e biblioteche, allenamenti a squadre in campo sportivo. Il 1° giugno sarà la data di riapertura più completa per ristoranti, bar, parrucchieri, centri estetici e tutte le attività di cura della persona.
Qui il video: