La polemica è scoppiata nella serata di venerdì quando una quarantina di profughi provenienti dall’Africa sono arrivati a Gorzano, una frazione di 300 anime alle porte di San Damiano d’Asti. Venerdì sera il gruppo di uomini quasi tutti molto giovani, fra i 17 e i 25 anni provenienti dall’area sub sahariana dell’Africa, dal Senegal al Mali, sbarcato a Lampedusa, è arrivato in paese, passando dall’aeroporto di Caselle. Un approdo quello a San Grato inatteso e che ha costretto la macchina dei soccorsi a muoversi in una situazione d’emergenza. Il gruppo, accolto da volontari della Croce Rossa, in collaborazione con Asl e Piam,coordinati dalla prefettura, è stato ospitato nei locali della canonica, messa a disposizione dal parroco don Antonio Delmastro, e potranno usufruire dei servizi della nuova palestra. Nella frazione però è scoppiata la polemica. I paesani non sapevano nulla dell’arrivo dei profughi e venerdì sera si sono stupiti della massiccia presenza di forze dell’ordine. Nei giorni successivi invece la piazza della chiesa è stata teatro di una sorta di comizio dal sapore politico. Alcuni rappresentanti della Lega Nord fra cui i parlamentari Sebastiano Fogliato e Mario Borghezio, si sono detti contrari alla collocazione dei profughi in un’area vicino all’asilo. “Italiani senza casa, clandestini nei palazzetti” si leggeva su alcuni volantini distribuiti nel corso del presidio. Il sindaco Mauro Caliendo invece ha apprezzato la collaborazione e la sinergia fra tutte le forze di volontariato. Intanto sembra che una collocazione diversa da quella di prima emergenza sia già pronta grazie soprattutto alla disponibilità di molte famiglie della zona che si sono messe a disposizione per ospitare i profughi e grazie anche alla presenza di alcune associazioni fra cui la Caritas, il consorzio Coala e l’Albero della vita. Entro questa settimana i giovani potrebbero trovare quindi una sistemazione migliore.