Nel mosaico variopinto di storie, culture e tradizioni che è la città di Asti, grazie all’immigrazione del dopoguerra, una tessera estremamente significativa è rappresentata dalla comunità proventiente da Buccino, centro della provincia di Salerno, con forti ascendenze lucane. Questa mattina nella Sala dei Presepi di via Lessona, Angelo Imbrenda, presidente dell’Associazione dei Buccinesi nel Mondo, ha presentato il suo libro “La Mericana”, titolo che prende spunto dal soprannome dato alla mamma dello scrittore che era tornata a vivere con la famiglia a Buccino dopo un periodo di “fortuna” negli Stati Uniti. Storie personali che si intrecciano con le storie del mondo: dai cognati che si trovano a combattere su fronti avversi (chi è rimasto a Buccino con l’Esercito Italiano, chi è emigrato in America con l’esercito degli Stati Uniti che risale l’Italia per liberarla) alla famiglia che preferisce tornare a Buccino, dopo aver vissuto a New York, per non pagare il pizzo alla mafia italoamericana. Anche il sindaco Fabrizio Brignolo ha partecipato all’ iniziativa, ricordando come oltre il 65 % della popolazione astigiana sia costituita dagli immigrati arrivati negli anni ‘60 e ’70 e dai loro discendenti: persone che a tutti gli effetti sono e sono sconsiderate astigiane.