La cooperativa Della Rava e Della Fava fin dal suo nascere aveva ben chiaro che produzione e distribuzione di prodotti da agricoltura biologica e del commercio equo non potevano essere disgiunti dalla finanza in senso lato. I progetti poggiano anche su risorse finanziarie e fin dall’inizio la nostra cooperativa decide sull’autofinanziamento: raccolta di capitale e prestito sociale dai soci per intraprendere gl’investimenti necessari. Parallelamente inizia la collaborazione con la Mag 4 Piemonte (Mag= Mutua Autogestione) e con Ctm Altromercato per quanto concerne la finanza etica e allargare la possibilità d’impiego del risparmio raccolto. La raccolta del risparmio da parte dei soci di cooperative è previsto e regolamentato da legge; deve essere previsto da statuto e normato da regolamento interno. Il socio può aprire un libretto di risparmio presso la cooperativa sottoscrivendo un contratto in cui vengono dettagliate tutte caratteristiche del prestito e la somma depositata matura un interesse , attualmente nella nostra cooperativa è l’1,5% annuo lordo. Nel momento dell’apertura del libretto il socio può scegliere la destinazione dei propri risparmi: 1) a sostegno delle attività della cooperativa stessa 2) a sostegno di Mag 4 Piemonte affinchè possa finanziare cooperative sociali, organizzazioni agricole biologiche, associazioni culturali (www.mag4piemonte.it) 3) a sostegno del commercio equo tramite ctm altro mercato per il finanziamento di produttori, botteghe del mondo, empori solidali (www.altromercato.it). Almeno una volta all’anno i soci risparmiatori vengono informati in modo trasparente dell’impiego del proprio denaro. La finanza etica ha radici nell’obiezione monetaria fortemente critica verso una finanza aggressiva e speculativa, sostenitrice di attività quali il commercio d’armi, e/o l’industria chimica. Dall’obiezione si è passati a costruire un’alternativa. In Italia intorno agli anni ‘ 80 del secolo scorso si sono costituite diverse cooperative MAG con l’obiettivo primario di finanziare solo realtà che rispondessero a precisi criteri etici di non sfruttamento dell’uomo e della natura. Dall’altro canto offrire un’alternativa a tutte quelle persone che avessero a cuore la destinazione dei propri risparmi rispondendo alla domanda: Cosa finanziate con i miei soldi? Negli anni 90 nasce la prima Banca Etica italiana . Nel mondo intanto si moltiplicano le esperienze di Banche Verdi, di Mutue autogestite, di progetti di microcredito. Finanziare i soggetti non bancabili, il migliore interesse è quello di….tutti, trasparenza assoluta su cosa si fa con i soldi raccolti e sui soggetti finanziati…..sono in pillole le caratteristiche di una finanza consapevole ma anche sostenibile. Pensiamo che nel nostro piccolo l’esperienza di risparmio sociale e solidale attivato come cooperativa possa essere propedeutico per un’educazione all’uso del denaro e per accrescere la consapevolezza che con i nostri soldi possiamo decidere quale modello di sviluppo finanziare. Da consumatore critico a risparmiatore consapevole il passo è breve ma a volte un po’ più complicato raggiungere. L’importante è alimentare il più possibile un circuito virtuoso del denaro che generi una ricchezza diffusa. Per saperne di più abbiamo organizzato un’altra giornata del Capitale e del Prestito sabato 18 febbraio con l’intento di spiegare ed approfondire cos’è il capitale sociale di una cooperativa, come si diventa socio sovventore, come funziona il prestito soci e come si apre un libretto di risparmio sociale.
Per informazioni: cooperativa Della Rava e Della Fava 0141-210911 info@ravafava.it www.ravafava.it
Da Rava e Fava la Giornata del capitale e del prestito
