Anci Piemonte è tra i firmatari di una convenzione, sottoscritta in questi giorni a Novara, che prevede il reinserimento sociale dei detenuti attraverso il lavoro esterno in progetti di pubblica utilità. “Si tratta di un’iniziativa collaudata negli anni scorsi – spiega il presidente di ANCI Piemonte, Andrea Ballarè, sindaco di Novara – la novità consiste nel fatto che, per la prima volta in Italia, si dà attuazione in modo stabile e continuativo ad un protocollo siglato nel 2012 a Roma da ANCI e Ministero per la Giustizia”. Grazie all’accordo, del quale fanno parte il Comune di Novara, l’azienda dei servizi ambientali Assa, Atc, la Casa Circondariale, Magistratura di Sorveglianza e Uepe (ufficio esecuzione penale esterna), un gruppo di detenuti sarà impegnato, tutte le settimane, nella pulizia di parchi e strade e nella manutenzione delle case popolari. Il progetto ha la durata di tre anni, è totalmente gratuito per il Comune e coinvolge 58 carcerati, che saranno operativi nelle giornate di mercoledì. Proprio in virtù di tali caratteristiche, occorre sottolineare l’unicità del progetto in ambito nazionale. “Riteniamo che l’iniziativa abbia un indubbia valenza sociale ed economica, sia per i detenuti che per la collettività – aggiunge il presidente Ballarè – come Anci ci attiveremo per far conoscere questa opportunità ai Comuni piemontesi sedi di istituti penitenziari, con la speranza che possa estendersi nei loro territori trovando, al contempo, una migliore realizzazione anche a livello nazionale”.